Universiadi, De Luca affonda il villaggio alla Mostra: «Sfregiamo un bene monumentale»

Universiadi, De Luca affonda il villaggio alla Mostra: «Sfregiamo un bene monumentale»
di Fulvio Scarlata
Sabato 12 Maggio 2018, 07:30
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Alla cabina di regia di Roma di giovedì scorso si è già deciso: il villaggio delle Universiadi si farà alla Mostra d'Oltremare. Vincenzo De Luca, però, attacca ad alzo zero il commissario Luisa Latella e i responsabili della struttura: «Si va a deturpare e a sfregiare un bene monumentale raccontando sciocchezze sui sottoservizi. La Regione finanzia interamente l'evento, chiediamo di verificare altre soluzioni come quella di sistemare le casette per gli atleti nel parcheggio dell'ippodromo di Agnano». L'affondo arriva mentre già si pensa a come strutturare le casette-container. E mentre gli ispettori della Fisu, la federazione internazionale, si schierano: «Quello della mostra è un buon progetto, ma attendiamo la versione definitiva per valutarlo - dice Marc Vandenplas - Il villaggio alla Stazione Marittima era molto affascinante ma presentava troppi problemi».
 
La questione dello stadio San Paolo, che è il palcoscenico delle Universiadi, scuote i rapporti tra Calcio Napoli e Comune. Servono 20-25 milioni per una ristrutturazione completa, soldi che al momento non ci sono e perciò Palazzo San Giacomo fa appello alla Regione. «Non penso che il compito di un'amministrazione sia di fare appelli per anni interi - è però la replica di Vincenzo De Luca - Qualcuno lo sa che esiste una amministrazione comunale che oltre a fare appelli per un anno intero avrebbe dei doveri? Abbiamo messo 20 milioni per via Marina, 12 per il San Carlo, 60 milioni per l'Anm. Quanti appelli ancora dobbiamo raccogliere?».
In vista di Napoli 2019, però, a tenere banco è il villaggio olimpico che nella cabina di regia di giovedì a Roma si è deciso di insediare alla Mostra d'Oltremare. «La Regione finanzia le Universiadi con 170 milioni più altri 100 del governo destinati alla Campania - l'attacco di De Luca - Ho candidato Napoli ritenendo che fosse un'occasione per promuovere la città e la Campania. Già ora stiamo riqualificando decine di piccoli impianti sportivi, rivendichiamo questo nostro risultato. Restano i miei dubbi per insediare il villaggio nella Mostra d'Oltremare perché per mettere migliaia di prefabbricati devi devastare la struttura e devi fare reti fognarie e idriche che poi bisogna smantellare. La risposta della Mostra è stata che le infrastrutture già ci sono. L'ennesima sciocchezza perché le fogne non ci sono dove si mettono i prefabbricati».

Il governatore sposa la tesi del professore Eduardo Cosenza e sostiene che è possibile ospitare gli atleti nel parcheggio dell'ippodromo di Agnano. «Continuo a ritenere che è opportuno verificare tutte le opportunità per non fare un intervento pesante se non devastante per la Mostra d'Oltremare, se possiamo evitare danni e sfregi a beni monumentali è meglio».

La questione dei sottoservizi della struttura di Fuorigrotta in realtà è stata già affrontata in cabina di regia a Roma dove è stata portata la mappa di fogne e condutture idriche della Mostra d'Oltremare. «È una rete articolata - dice il commissario Luisa Latella - Non faremo uno scavo per ogni casetta ma ci saranno condutture per gruppi di alloggi e 40-50 pozzetti per collegarsi alle fogne sottostanti».

Da parte dell'Ente Mostra ci si mostra concilianti: «Noi non siamo il problema ma la possibile soluzione a un problema - dice il consigliere delegato Peppe Oliviero - Se ci sono siti alternativi siamo pronti a collaborare perché l'interesse è far fare a Napoli la migliore figura in un evento mondiale. I nostri sottoservizi reggono l'urto di 30mila presenze al giorno per Comicon non dovrebbero avere problemi con 7mila atleti».

Giudica positiva la scelta del villaggio nella Mostra d'Oltremare anche Marc Vandenplas, il direttore della Fisu per l'Universiade di Napoli: «Abbiamo ricevuto il progetto da poco e lo stiamo valutando. L'idea di ospitare gli atleti alla Stazione Marittima era molto affascinante ma presentava molti problemi in fatto di sicurezza, per la tipologia delle cabine che non erano adeguate, e per la necessità di dover condividere il porto con i turisti. La Mostra ci sembra una buona soluzione. Tuttavia restiamo in attesa dei progetti definitivi. Non chiediamo soluzioni affrettate ma progetti pensati con chiarezza in tutte le loro problematiche».

Da Vandenplas disco verde anche per la città: «Napoli è una città di grande tradizione universitaria e sportiva, oltre che di grande accoglienza, e ha tutte le carte in regola per ospitare le Universiadi. Mancano 15 mesi e siamo molto fiduciosi sulla riuscita dell'evento ma c'è ancora tanto da fare, e non c'è tempo da perdere, anche se i progressi da quando è arrivato il commissario Latella sono evidenti».
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