«Una casa del Comune di Napoli alla moglie del boss»: la denuncia in consiglio

«Una casa del Comune di Napoli alla moglie del boss»: la denuncia in consiglio
di Daniela De Crescenzo
Giovedì 18 Aprile 2019, 20:07
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"Un nuovo caso di assegnazione di alloggi ai parenti di un camorrista": lo ha denunciato in Consiglio comunale l'esponente di Fratelli d'Italia - Napoli, Andrea Santoro che è anche coordinatore cittadino del partito di Giorgia Meloni. Il consigliere ha poi rilanciato la vicenda sui social raccontando: «Una donna ha fatto richiesta di un alloggio comunale. Gli uffici, fatte le dovute verifiche, hanno rigettato la domanda perchè era emerso che la signora è la moglie di un pregiudicato, un camorrista affiliato ad uno dei clan più sanguinari della città. Poi all'improvviso qualcosa è cambiato, nel mese di marzo, durante il passaggio di consegne tra dirigenti voluto dal Sindaco De Magistris che dal primo aprile ha stravolto l'organigramma dei Servizi comunali. La donna presenta istanza di riesame, motivando che ella si sarebbe nel frattempo separata dallo scomodo marito. Gli uffici comunali in autotutela decidono di annullare il diniego originario. Ergo, assegnano l'alloggio alla moglie del camorrista». La donna abita a Ponticelli, è sposata con un esponente del clan Sarno e avrebbe fatto richiesta per un alloggio di nuova costruzione

Una vicenda complessa,sulla quale il consigliere ha chiesto chiarimenti spiegando: "Occorre essere intransigenti su certi temi. Il sospetto è che la separazione della signora sia fittizia. De Magistris ha il dovere di fare piena luce su questa vicenda, non si possono assegnare alloggi comunali ai parenti dei camorristi. È un dato ormai acclarato che i clan della camorra abbiano insediato le proprie roccaforti nei rioni di edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune di Napoli, spesso e volentieri buttando fuori i legittimi assegnatari».





 
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