A questi si affiancherà un progetto speciale realizzato in collaborazione con il Napoli Teatro Festival Italia, diretto da Ruggero Cappuccio, che vede protagonista la Scuola di teatro dello Stabile e due personalità artistiche come Mimmo Borrelli e Renato Carpentieri, con Claudio Di Palma, docente e coordinatore della Scuola. Il primo lavoro vede protagonisti i giovani attori della Scuola, capitanati da Renato Carpentieri, nello spettacolo 'Pastiche Nø0 di pas/ssaggì, rivista di teatro dal vivo, a cura di Carpentieri e Di Palma. Il secondo lavoro è un'inedita, esclusiva lezione-spettacolo di e con Mimmo Borrelli alle prese con il suo 'Nzularchia. «Abbiamo lavorato instancabilmente alla riapertura dei nostri siti monumentali - sottolinea l'assessore alla Cultura, Eleonora de Majo - L'esigenza dello Stabile di riaprire, con le nuove modalità dettate dall'emergenza coronavirus, ha incontrato quella dell'assessorato di ripartire dalla cultura creando socialità.
I prezzi popolari e l'altissima qualità della proposta ci entusiasmano e ci danno la certezza di una risposta positiva da parte del pubblico. Ô solo l'inizio della ripartenza - prosegue - perché stiamo lavorando affinché il Maschio Angioino si confermi 'scena apertà anche per altre realtà produttive culturali della città».