«Ritengo di avere tutti i diritti sul decidere della mia vita - aggiungeva - di dire di no alla chemio e scegliere cure alternative che non siano così rischiose come quella propostami, specialmente ora che tutti i valori sono ormai vicini alla norma».
Una lettera di dieci pagine ai giudici, che si chiude con la frase: «Mi spiace per voi, ma la vacanza al mare di quest'estate con il mio fidanzato e la mia compagnia è già organizzata per festeggiare i miei 18 anni e la mia guarigione!».