Ismaele, ucciso a 17 anni: chiesto l'ergastolo per due albanesi. "Indifferenti al valore della vita"

Ismaele, ucciso a 17 anni: chiesto l'ergastolo per due albanesi. "Indifferenti al valore della vita"
Mercoledì 15 Marzo 2017, 20:24
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Dopo quattro ore di requisitoria, il pm Irene Lilliu ha chiesto oggi in Corte d'Assise di Pesaro la pena dell'ergastolo per i due giovani albanesi (Igli Meta e Marijo Mema, ventenni) che due anni fa uccisero Ismaele Lulli, studente di 17 anni. Un omicidio, ma «sarebbe meglio dire una vera esecuzione - secondo Lilliu - messa a punto con freddezza ed efferatezza, e portata a termine nella maniera più crudele possibile. Gli imputati hanno dimostrato indifferenza nei confronti del valore della vita. Meritano l'ergastolo per i reati di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione e sevizie, occultamento di cadavere e spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi hanno contribuito pienamente a quell'omicidio».



La madre della vittima, Debora Lulli, si è detta soddisfatta della richiesta della Procura, mentre la mamma di Marijo è scoppiata in lacrime. L'omicidio è avvenuto il 19 luglio 2015 sulle colline di Sant'Angelo in Vado come vendetta contro Ismaele colpevole di aver avuto una relazione segreta con la fidanzata di Igli. Questi venne informato da un amico comune di quel tradimento e da quel momento pensò a come mettere in atto la sua vendetta. Che in udienza però ha cercato di addossare al complice Marijo Mema, indicandolo come esecutore materiale mentre per la Procura a tagliare la gola di Ismaele è stato Igli, con Marijo nel ruolo di palo. La prossima udienza, per le arringhe, è prevista per il 30 marzo. La sentenza è attesa per il 12 aprile.
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