Emergenza case per gli studenti. Quattro alberghi delle Terme Euganee accoglieranno gli universitari

Gli imprenditori Alberto Frizzarin e Mattias Davi
Gli imprenditori Alberto Frizzarin e Mattias Davi
di Eugenio Garzotto
Martedì 9 Maggio 2023, 09:23 - Ultimo agg. 10 Maggio, 10:36
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ABANO TERME - Portare la vita studentesca all'interno degli alberghi delle Terme Euganee, grazie ad apposite convenzioni che consentano a chi frequenta l'università di Padova di alloggiarvi durante il proprio percorso disciplinare e di usufruire dei servizi messi a disposizione dagli stabilimenti. L'idea è venuta a due giovani imprenditori, Mattias Davi di Montegrotto e Alberto Frizzarin di Camposampiero.


Il progetto è stato battezzato "TidHome" e ha già visto l'adesione di quattro hotel di Abano: Eden, Park, Al Sole e La Risorta. «Si tratta sostanzialmente di un booking per soggiorni a medio e a lungo termine spiegano Davi e Frizzarin - in questo particolare momento storico, la crescente indisponibilità di alloggi per studenti e un mercato degli affitti privo di qualsiasi regolamentazione stanno alimentando la speculazione. In Italia, il 70% degli iscritti come fuori sede agli atenei fatica a trovare una sistemazione ed è costretto a una vita da pendolare o addirittura a rinunciare alla facoltà prescelta». Questo sottolineano - mentre l'occupazione media degli hotel oscilla oramai da anni fra il 50 e il 60%, eccezion fatta per i fine settimana o i ponti festivi dove si registrano solitamente numeri vicini al tutto esaurito.

Emergenza casa per gli studenti


«Gli studenti sognano di poter scegliere dove seguire il proprio percorso di formazione universitaria. È necessario avanzare proposte non convenzionali. Gli alberghi ci sono sembrati la risposta ideale a queste esigenze». Per offrire una soluzione che potrebbe quindi aumentare anche il bacino di clientela degli hotel, Davi e Frizzarin hanno costituito un società con sede ad Abano, in via San Pio X, e avviato una campagna informativa diretta all'intero comparto del turismo euganeo. «Vogliamo creare nuovi modelli abitativi, al passo con lo stile di vita degli studenti, che portino a una trasformazione degli stabilimenti da hotel tradizionali a "hotel ibridi" in cui soggiornare, studiare e magari godersi un massaggio oppure un tuffo in piscina», puntualizzano.

I prezzi, al momento, vanno da 300 a 450 euro al mese. «Il costo indicato nel nostro sito (www.tidhome.com) fa riferimento esclusivamente all'alloggio precisano - ma ci saranno delle strutture che seguiranno le nostre indicazioni per mettere in funzione una cucina con uso riservato agli universitari, oppure allestire una stanza studio e quant'altro possa servire per ricreare il confort di casa all'interno dell'albergo. Alcuni hotel hanno anche proposto prezzi calmierati per garantire agli studenti il vitto a un costo che sia per loro accessibile. Non escludiamo inoltre collaborazioni con le attività commerciali del territorio che potrebbero avere un vantaggio dalla presenza di futuri gruppi anche considerevoli di universitari che frequenteranno le loro attività durante la permanenza in albergo».


L'entrata in operatività del progetto è prevista per settembre. Ai quattro hotel di Abano che hanno già aderito, annunciano gli ideatori di "TidHome", se ne aggiungeranno presto altri, non solamente nel bacino euganeo, ma anche nel capoluogo. «Abbiamo già avuti incontri con Ascom e Federalberghi annunciano - sei strutture hanno finora dato la loro disponibilità. La prossima settimana parteciperemo a una nuova riunione, ancora nella sede Ascom, per presentare le nostre proposte di convenzione a tutti gli operatori del settore. In questo momento siamo in una fase di validazione delle adesioni che abbiamo registrato e che comunicheremo solamente quando gli accordi saranno formalizzati. Nel prossimo futuro concludono Davi e Frizzarin l'obiettivo sarà quello di presentare il nostro progetto in tutto il territorio nazionale».

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