Gruppo di lavoro di via Piave: due tonnellate di medicine, cibo e vestiti per i profughi ucraini in fuga in Moldavia

Il materiale raccolto nel negozio del Gruppo di lavoro di via Piave
Il materiale raccolto nel negozio del Gruppo di lavoro di via Piave
di Raffaella Ianuale
Lunedì 28 Febbraio 2022, 17:28 - Ultimo agg. 3 Marzo, 15:42
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MESTRE - Un appello lanciato dal palco della manifestazione di sabato in centro a Mestre, tanto è bastato perché si mettesse in movimento il popolo silenzioso della solidarietà. A chiedere aiuto Fabrizio Preo punto di riferimento del Gruppo di lavoro di via Piave a Mestre. Sabato durante il sit-in per la pace in Ucraina ha chiesto vestiti, cibo e medicinali da inviare a Chisinau, capitale della Moldavia dove stanno arrivando numerosi profughi in fuga dalla guerra. Sono soprattutto bimbi e donne che giungono sfiniti e spaventati e a dargli accoglienza è la parrocchia ortodossa di questa città moldava che ne sta accogliendo già un centinaio. E' Ludmila Pasa, moldava da anni residente nel Veneziano, a fare da ponte tra quello che succede nei paesi vicini alla guerra e Mestre .

 

DUE TONNELLATE DI AIUTI

A questa richiesta d'aiuto hanno risposto in tantissimi: non solo da Mestre e dintorni, ma anche da altre parti d'Italia e in poche ore sono state raccolte due tonnellate di generi di prima necessità e medicinali ordinatamente accatastate dai volontari nella sede del Gruppo di lavoro di Piave.

Giusto il tempo di reperire un furgone e tutto il materiale partirà domani sera, alle 21, da Mestre diretto a Chisinau con a bordo dei volontari, tra i quali Fabrizio Preo e Ludmila, che si alterneranno alla guida nell'affrontare i 1800 chilometri che li separano da Chisinau.

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