Covid, a Napoli mancano gli adesivi per limitare i posti sui bus: si viaggia uno sull'altro

Covid, a Napoli mancano gli adesivi per limitare i posti sui bus: si viaggia uno sull'altro
di Elena Romanazzi
Sabato 18 Luglio 2020, 00:00 - Ultimo agg. 13:41
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«Ci provi lei a non far salire le persone a bordo con questo caldo e poi si rende conto a cosa siamo soggetti noi autisti, insulti su insulti, ogni giorno diventa più complicato». Linea 140, da Santa Lucia a Posillipo e viceversa. È una di quelle più gettonate e potenziate, al pari del 151 che da Garibaldi arriva a piazzale Tecchio. Gli adesivi per impedire che tutti i posti venissero occupati non sono ancora arrivati, in compenso è arrivata ai depositi la circolare (solo ieri) sulle nuove regole. Sono stati rimossi prima del Dpcm del presidente del Consiglio, arrivato solo quando dai mezzi, per effetto dell’ordinanza 61 del presidente della Regione De Luca, già erano stati rimossi e la capienza era stata rimodulata con tanto di adesivi piazzati sui vetri. E ora? Ora è il caos. Persone sedute una accanto all’altro, folla per salire, tutto come se non fosse successo nulla e come se si potesse viaggiare stretti stretti sui mezzi pubblici. Accade sui bus, ma anche sulla Circumvesuviana, o la Cumana soprattutto durante i fine settimana. 

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Cinquemila gli adesivi che sono stati ordinati per evitare che i passeggeri si siedano uno accanto all’altro. Ma quando arriveranno? Erano rimaste alcune scorte ma si sono esaurite nel giro di due giorni e dunque quanto prevede il regolamento, anche il distanziamento di un metro non è più un obbligo su mezzi pubblici, non può essere rispettato. Ne sa qualcosa anche l’ex ministro, sindaco e governatore Antonio Bassolino che ha postato una sua immagine con la mascherina fermo ad una fermata in attesa proprio del 140. L’attesa non deve essere stata breve prima di salire a bordo, ma è rimasto colpito dall’atteggiamento dei passeggeri, uno accanto all’altro come se fosse consentito. E soprattutto nessuna traccia degli adesivi.
 


L’affollamento dipende anche dai guasti. Ieri su sette mezzi per coprire il percorso del 140, se ne sono guastati due, ne sono rimasti cinque ed è chiaro che i tempi d’attesa sono aumentati e quando uno vuole andare al mare ha sempre fretta di arrivare il prima possibile quando si tratta di spiaggia libera per evitare di non trovare posto. Ma la fretta in queste giornate di caldo coinvolge anche chi al mare non deve andare, ma deve semplicemente recarsi al lavoro. «Sono situazioni - aggiunge l’autista Vincenzo - per noi insostenibili, manca il personale, i bus si guastano e noi come sempre ci andiamo di mezzo, ci sono poi i verificatori che alle fermate cercano di contingentare gli afflussi creando malcontento tra i passeggeri, così non si può andare avanti e andrebbero aggiunti tutti i giorni la 640 che fa un tragitto più breve da Sannazaro a Posillipo e che è in funzione solo durante i fine settimana».

Gli adesivi per limitare i posti a sedere prima dell’inizio della prossima settimana non arriveranno. E magari ci sarà il tempo di metterli per poi rimuoverli nuovamente. Il Dpcm di Conte che anche se con alcune modifiche proroga quello datato 11 giugno, scade a fine luglio. E magari proprio sul trasporto pubblico ci potranno essere delle modifiche, incertezze e un po’ di caos per le aziende.
 

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