Silvio Berlusconi, un uomo che ha lasciato un'orma profonda

Il ricordo dell'editore Francesco Gaetano Caltagirone

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi
di Francesco Gaetano Caltagirone
Martedì 13 Giugno 2023, 00:00 - Ultimo agg. 14 Giugno, 07:10
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Non è mia abitudine esprimere i miei sentimenti personali sul giornale di cui sono editore.

In questo caso mi sento di fare un’eccezione.

Direi con Foscolo: “I monumenti funebri inutili ai morti giovano ai vivi”.

Ricordo Berlusconi quando, ancora esterno alla politica, partecipava ad alcuni incontri di imprenditori romani, accompagnato da amici comuni.

Era il mio principale concorrente nella costruzione di interi quartieri: lui operava a Milano, io a Roma. 

Me lo ricordo pieno di fantasia e di carica innovativa.

Negli anni seguenti si è affermato sia nel campo della grande distribuzione sia in quello della televisione, dimostrando di essere più bravo degli altri. Una volta si può essere fortunati, se va bene molte volte si è bravi. 

Ciò che ho sempre ammirato in lui è il coraggio. Un uomo arrivato, che mette in discussione se stesso e il suo patrimonio per una nuova avventura considerata allora con scarse probabilità di successo.

Un coraggio che poi ha continuato ad avere quando, attaccato da molte parti, ha saputo resistere al suo posto senza farsi intimidire.

Rimarrà nei libri di storia: pochi di quelli che lo hanno attaccato ci rimarranno.

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