Manovra al rush finale, via libera alla Camera entro Natale (ma con l'incubo panettone in Aula)

Passato Natale e Santo Stefano, e quindi martedì 27 dicembre, sarà la volta di Palazzo Madama

Manovra al rush finale, via libera alla Camera entro Natale (ma con l'incubo panettone in Aula)
Manovra al rush finale, via libera alla Camera entro Natale (ma con l'incubo panettone in Aula)
di Andrea Bulleri
Giovedì 22 Dicembre 2022, 17:28 - Ultimo agg. 17:38
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Un ultimo passaggio in commissione (oggi), per correggere quella "svista" che dirottava 450 milioni di fondi ai Comuni senza che fossero state previste le coperture. Poi di nuovo alla Camera per il voto finale e - archiviato Natale e Santo Stefano - l'ultima tappa al Senato. Arriva al rush finale la legge di Bilancio, la manovra da 35 miliardi di euro che deve essere approvata entro il 31 dicembre da entrambi i rami del Parlamento pena l'esercizio provvisorio. Uno scenario che il governo è deciso a scongiurare con ogni mezzo, perché rappresenterebbe un segnale negativo per i mercati e pure una sconfitta per l'esecutivo a guida Giorgia Meloni. Tanto che era stata la stessa premier, nei giorni scorsi, ad agitare lo spauracchio della seduta fiume a Montecitorio (anche il 25) pur di raggiungere l'obiettivo. Un'immagine che aveva fatto tremare molti deputati, sia di maggioranza che di opposizione, e soprattutto i non romani, non esattamente entusiasti all'idea di mangiare il panettone tra i banchi della Camera. 

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Il calendario

Non dovrebbe essercene bisogno, se tutto andrà secondo i piani di Palazzo Chigi.

Perché oggi alle 17, dopo il ritorno-lampo in commissione Bilancio, la manovra tornerà di nuovo alla Camera, dove il governo per procedere spediti ha annunciato di voler mettere la fiducia. Il voto verrà calendarizzato per domani, venerdì. Se tutto filerà liscio, il sì di Montecitorio arriverà in tempo perché i deputati possano tornare a casa in tempo per il cenone della Vigilia. Anche perché con la fiducia, tutti gli emendamenti presentati dall'Aula per modificare la legge decadranno. Di conseguenza, la manovra resterà così com'è uscita dalla commissione Bilancio. Lo scenario alternativo (che non soltanto il governo è deciso a evitare) prevede invece che la discussione possa prolungarsi, intaccando la possibilità per gli eletti di tornare in tempo a casa per Natale. Dunque, scommettono dalle parti della maggioranza, alla fine l'ostruzionismo minacciato da una parte delle opposizioni potrebbe ridursi a poco più di qualche scaramuccia.

Le diverse opzioni

Passato Natale e Santo Stefano, e quindi martedì 27 dicembre, sarà la volta di Palazzo Madama, già convocato per quella data. I senatori avranno così cinque giorni a disposizione (includendo anche San Silvestro) per dare il loro ok al testo, che deve essere approvato nella stessa versione licenziata da Montecitorio: se così non fosse, e dunque se al Senato venissero approvati emendamenti diversi, sarebbe necessario un ulteriore passaggio alla Camera. Se invece la legge venisse approvata così com'è, magari senza mettere la fiducia (per consenitre un tempo di discussione un po' più esteso), l'incubo esercizio provvisorio potrebbe essere definitivamente scongiurato. 

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