Frodi ai fondi Ue, intesa Guardia di Finanza-Procura Ue

Riguarderà le frodi nel settore dei fondi europei per importi superiori a diecimila euro e quelle all’IVA del valore di più di dieci milioni di euro

Procuratore della Procura Europea (Eppo) delegato per l’Italia, Andrea Venegoni e il comandante dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Umberto Sirico
Procuratore della Procura Europea (Eppo) delegato per l’Italia, Andrea Venegoni e il comandante dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Umberto Sirico
Lunedì 4 Marzo 2024, 18:09 - Ultimo agg. 19:27
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Il Comandante dei Reparti Speciali della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d'Armata Umberto Sirico, su delega del Comandante Generale Andrea De Gennaro, e il Procuratore della Procura Europea (Eppo) delegato per l’Italia,  Andrea Venegoni.

L’iniziativa - è scritto in una nota della Guardia di Finanza - mira a migliorare ulteriormente l’efficienza delle indagini concernenti le più gravi ipotesi di danno agli interessi finanziari dell’Unione Europea per le quali è prevista la competenza di EPPO, vale a dire le frodi nel settore dei fondi europei per importi superiori a diecimila euro e quelle all’IVA del valore di più di dieci milioni di euro

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Referenti operativi degli Uffici del pubblico ministero europeo saranno il Comando Tutela Economia e Finanza e i dipendenti Nucleo Speciale Entrate e Repressione Frodi Fiscali, Nucleo Speciale Spesa Pubblica e Repressione Frodi Comunitarie, Nucleo Speciale di Polizia Valutaria.

Il memorandum operativo segue, peraltro, la stipula dell’Accordo di lavoro tra la Guardia di Finanza ed EPPO inerente le attività di formazione, in forza del quale presso la Scuola di Polizia Economico Finanziaria del Corpo è stata istituita la “EPPO Academy”, struttura incaricata di erogare formazione a funzionari dei Paesi membri dell’Unione e a titolari di posizioni EPPO.

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