Medici no vax, 281 in corsia: stop al sito delle cure fake

Medici no vax, 281 in corsia: stop al sito delle cure fake
di Mariagiovanna Capone
Sabato 4 Dicembre 2021, 09:00 - Ultimo agg. 5 Dicembre, 13:07
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La scure s'abbatte sui medici no vax. Scoperti dai carabinieri i camici bianchi, ben 281, che continuavano ad esercitare la professione in strutture pubbliche e private. Ma non solo. Arriva lo stop alla «casa» virtuale delle cure fake, ovvero il sito dove venivano consigliate, da remoto, alcune terapie alternative al Covid.

In totale sono 281, tutti denunciati a piede libero, i medici no Vax scoperti dai carabinieri del Nas al termine di verifiche svolte in tutta Italia e che hanno riguardato 1.609 strutture pubbliche e private. Gli uomini dell'Arma hanno controllato 4.900 posizioni. Da Aosta a Palermo, un medico di famiglia anche a Napoli, un piccolo esercito di operatori sanitari composto da medici, odontoiatri, farmacisti, veterinari, infermieri e fisioterapisti, hanno aggirato la normativa sull'obbligo di immunizzazione.

Dei 281 individuati, 126 erano già stati sospesi dagli ordini professionali proprio perché non avevano ricevuto il vaccino. Nei loro confronti l'accusa è esercizio abusivo della professione sanitaria. Tra i denunciati anche otto medici di famiglia di cui uno a Napoli. 

«Avviso importante! Il servizio di accettazione è sospeso». Sul sito Ippocrate.org si legge questo messaggio e da ieri non fornisce più assistenza. Molte pagine però sono ancora consultabili, restando almeno virtualmente ancora un riferimento per i no Vax. Se prima i medici di Ippocrate.org fornivano aiuto ai pazienti da remoto, consigliando alcune contestate terapie domiciliari contro il Covid, stavolta potrebbe esserci l'ancora più pericoloso fai-da-te, perché coloro che sono stati curati potrebbero divulgare le terapie mettendo a repentaglio la vita altrui. Il fondatore Mauro Rango da Twitter e YouTube appicca la fiamma della contestazione e spiega: «È stata chiusa l'assistenza perché la maggior parte dei medici, quasi tutti, sono stati sospesi e non possono esercitare neppure in telemedicina. Sono stati sospesi perché non si sono vaccinati. Sono stati sospesi perché hanno curato più di 60 mila persone a casa, lasciate sole, con Tachipirina e vigile attesa, che non avevano nessun altro a cui rivolgersi se non a uno dei nostri medici per telefono. In passato gli sarebbe stato dato un premio. Oggi sono persone che vengono perseguitate». Il gruppo Telegram che conta oltre 21mila iscritti è ancora attivo e i link alle cure alternative sono visibili e consultabili, così come è attivo il link per l'acquisto del manuale sulle terapie domiciliari. Una sospensione farlocca, insomma. Come le cure tanto amate dai no Vax. 

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Rango & co. si sentono «perseguitati», ma lo saranno, come il fondatore stesso precisa, «fino al 31 dicembre. Stiamo cercando altri medici ancora iscritti all'Ordine che possano continuare il servizio che abbiamo iniziato un anno e mezzo fa». Uno dei medici che faceva parte del pool di Assistenza 999 di Ippocrate.org è Alberto Dallari, il medico di Reggio Emilia indagato dalla procura di Ferrara per omicidio colposo (colpa medica) e omissione di soccorso: il no Vax convinto Mauro Gallerani, 68 anni, dopo essersi curato in casa con l'assistenza di Dallari tra il 25 agosto e il 3 settembre, finì all'ospedale Sant'Anna dove venne ventilato e poi intubato, morendo un mese dopo per Covid e comorbidità multiple. I farmaci consigliati dai medici di Ippocrate.org sono Idrossiclorochina, Ivermectina e Colchicina. Le terapie utilizzate si sono rivelate non utili per la cura del Covid, ma persino dannose. L'Idrossiclorochina, un antimalarico bocciato per la cura del Covid nel corso di diversi studi clinici, ma soprattutto l'Invermectina, un antiparassitario utilizzato in veterinaria molto in voga negli Usa e in Austria. 

In Canada e Usa invece, si ferma (almeno per ora) la vendita del prodotto anti Covid prodotto dalla Black Oxygen Organics diventato virale su TikTok con l'hashtag #BOO grazie a video prima e dopo che mostrano quanto sia miracoloso. Il produttore è diventato milionario visto che ogni busta costa 110 dollari, e conta proprio come Rango di tornare preso sul mercato. Commercializzato come acido fulvico e umico, in realtà è un composto derivato da piante in decomposizione, dissotterrato da una torbiera dell'Ontario. La Nbc News ha portato avanti un'inchiesta e fatto analizzare il composto. Risultato: i campioni analizzati contengono piombo (il doppio del limite giornaliero consentito) e arsenico (il triplo). Osservando su Google Earth la palude da cui proviene la torba di BOO si nota la vicinanza con una discarica, e grazie a questa scoperta la vendita è stata sospesa. Intanto migliaia di persone hanno ingerito e fatto ingerire ai propri figli il prodotto composto da terriccio lercio e metalli pesanti. 

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