Motomondiale, annullato il Gran Premio
«In seguito alle devastanti inondazioni che hanno colpito la zona, la MotoGp è al fianco della comunità di Valencia. I nostri cuori sono con tutti coloro che hanno sofferto delle perdite, anche di grande entità. Siamo stati in costante contatto con le autorità locali e il circuito per valutare al meglio come aiutare e procedere. Sentiamo una responsabilità nei confronti di ogni regione in cui gareggiamo, che va ben oltre lo sport e gli eventi. Dopo aver valutato con attenzione il possibile impatto positivo di una gara della MotoGp da disputare a Valencia in date posticipate, tenendo conto dell’esigenza di garantire che nessuna risorsa venisse sottratta dalla presenza della MotoGp agli sforzi necessari per il recupero, il campionato e le autorità locali sono stati costretti a cancellare il Gp di Valencia del 2024». Questo l'annuncio della MotoGp in una nota ufficiale. «La MotoGp non correrà a Valencia, ma per Valencia. Il campionato si impegnerà collettivamente per sostenere i fondi di soccorso già esistenti e garantire un impatto positivo collegato all'area nel modo migliore per le persone e le comunità di cui ha fatto parte da così tanto tempo. Gli sforzi inizieranno già durante il Gp della Malesia e continueranno in occasione dell'ultimo round del 2024, con una nuova sede e date che saranno annunciate non appena confermate. I tifosi di tutto il mondo, i piloti e il paddock meritano un finale sportivo per la stagione 2024, che possa dare un contributo fondamentale al sostegno delle comunità in cui corriamo. Ogni ulteriore informazione sul finale di stagione verrà confermata appena possibile», ha concluso la nota.
Sale a 205 morti il bilancio alluvioni
Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime delle alluvioni che hanno colpito la Spagna, in particolare la provincia di Valencia. Secondo gli ultimi dati diffusi dalle autorità locali, sono almeno 205 le persone che hanno perso la vita soprattutto nella Comunità Valenciana, oltre che in Castilla-La Mancha e in Andalusia. Sono ancora numerosi, inoltre, i dispersi.
Meteo lancia l'allarme rosso a Huelva, in Andalusia
L'Agenzia Meteorologica Statale (Aemet) ha attivato l'allarme rosso per pioggia sulla costa di Huelva e nelle regioni di Arévalo e Condado fino alle 15. Pertanto il 112 della regione di Andalucía ha chiesto la massima cautela a Huelva e di evitare spostamenti. «Estrema cautela con DANA a Huelva. Avviso rosso per osservazione di pioggia sulla costa di Huelva, Andévalo e Condado. Proteggiti. Evita di viaggiare», ha indicato il servizio di emergenza attraverso il suo profilo sulla rete social X.
A Valencia, oltre 360mila ancora senz'acqua
A tre giorni dalla catastrofe provocata da Dana nella regione di Valencia, che ha provocato finora 158 morti, continuano senza sosta le ricerche dei dispersi, il cui numero resta ancora imprecisato. L'emergenza resta alta dopo che circa 366.000 abitanti di una ventina di municipi sono ancora senza acqua potabile mentre 50.000 sono al buio. Per la mancanza di acqua a causa delle condotte scoppiate per l'inondazione, in alcuni comuni non è possibile procedere con la pulizia del fango che nel frattempo si è seccato. Altri 500 soldati si uniranno oggi agli oltre 1.200 impegnati nell'emergenza nella regione dove è previsto anche l'arrivo del ministro dell'Interno, Fernando Grande-Marlaska. La priorità è garantire beni di prima necessità, come acqua, cibo e medicine, alle popolazioni colpite. La Comunità Valenciana resterà isolata dai collegamenti ferroviari con Madrid e in parte dalla Catalogna per almeno 2 settimane dopo i danni notevoli alla ferrovia: inoltre, 150 arterie della rete stradale sono devastate, mentre restano interrotti vari tratti dell'autostrada A7 di collegamento con Madrid, con colonne di decine di campion e auto fermi ai margini dell'autostrada. Al momento sono state recuperate 158 vittime. I medici hanno effettuato le autopsie nell'obitorio allestito in un parcheggio: 15 le persone già identificate. Un secondo obitorio è stato allestito nella Fiera di Valencia, dove saranno trasferite le altre salme recuperate.
Chiva, uno dei Comuni più colpiti è isolato
A Chiva un'intera comunità di 17mila persone è isolata. El Pais scrive che i residenti comunicano attraverso il passaparola e stanno vivendo in condizioni che assomigliano a quelle del XIX secolo: senza acqua, energia e telefono.
Allerta in Andalusia, Isole Baleari e Catalogna
Questo venerdì, giorno di Ognissanti è l'inizio di un lungo fine settimana festivo in cui la DGT chiede di non recarsi a Valencia , epicentro della catastrofe, le avversità si concentrano "in punti delle Isole Baleari e di Huelva e, di fronte al fine settimana, la Dana “potrebbe scatenare nuovamente tempeste sul Mediterraneo, alcune di forte intensità”, ha detto Rubén del Campo a El Pais, portavoce dell'Agenzia meteorologica statale (Aemet)
Madrid, ancora decine e decine di dispersi per l'alluvione
In Spagna ci sono ancora «decine e decine di dispersi» a causa dell'alluvione con almeno 158 morti confermati che ha colpito Valencia e altre zone dell'est: lo ha detto in conferenza stampa Ángel Víctor Torres, ministro spagnolo per le Politiche Territoriali.
Trovati vivi 7 ecuadoriani dispersi a Valencia
Il ministero degli Esteri dell''Ecuador ha reso noto che sette degli otto ecuadoriani dispersi in seguito alle inondazioni che hanno ucciso almeno 158 persone a Valencia e dintorni sono stati ritrovati vivi: lo riporta l'agenzia di stampa spagnola Efe. L'ambasciata ecuadoriana a Madrid e i consolati di Valencia, Madrid e Barcellona stanno monitorando la situazione nel caso in cui vengano identificate altre persone, ha aggiunto il ministero.
Continua a salire il bilancio delle vittime dopo le devastanti inondazioni che hanno colpito Valencia e la provincia. I morti accertati sono 158, molti i dispersi che mancano all'appello. Intanto si continua a scavare nel fango, a cercare tra le vetture sommerse dai detriti e dall'acqua, in uno scenario apocalittico. Più di mille soldati delle unità di soccorso spagnole si sono uniti agli operatori di emergenza regionali e locali nella ricerca di eventuali sopravvissuti.