L'aviazione ucraina si rafforza: dagli Usa nuovi mezzi o solo pezzi di ricambio? Le strategie

L'aviazione ucraina si rafforza: dagli Usa nuovi mezzi o solo pezzi di ricambio? Le strategie
L'aviazione ucraina si rafforza: dagli Usa nuovi mezzi o solo pezzi di ricambio? Le strategie
di Valentina Errante
Giovedì 21 Aprile 2022, 11:09 - Ultimo agg. 22 Aprile, 11:00
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Il piccolo giallo sull’invio di nuovi velivoli utili all’aviazione ucraina o solo di pezzi di ricambio non si è ancora risolto. Di certo il Paese sotto l’attacco russo ha aggiunto circa 20 mezzi operativi alla sua flotta grazie all’arrivo di pezzi di ricambio attraverso gli Stati Uniti, come ha chiarito ieri una nota dell’Aviazione ucraina e come riporta la Cnn sulle base delle dichiarazioni di un alto funzionario della Difesa statunitense. Non è specificato quale paese abbia fornito le parti degli aeromobili, ieri il funzionario aveva affermato che sia gli Usa, sia altri paesi avevano lavorato per procurare agli ucraini i pezzi necessari per fare alzare in volo gli aerei. Il paese, adesso, ha più aerei rispetto a tre settimane fa, ha chiarito il funzionario. Martedì, però, l’addetto stampa del Pentagono, John Kirby, aveva detto che l’Ucraina aveva ricevuto nuovi aerei da combattimento.

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LA SMENTITA
Ma mercoledì, l’alto funzionario della difesa ha smentito, dicendo che l’Ucraina non aveva ricevuto più aerei ma aveva in realtà soltanto parti di aeromobili per rendere operativi più velivoli già esistenti. Circostanza ribadita dalla stessa Ucraina, che ha confermato di aver ricevuto dagli alleati parti di ricambio per gli aerei ma non nuovi velivoli. Come si legge sul Kyiev Independent, che sottolinea come i nuovi aerei non siano arrivati nonostante le affermazioni dei giorni scorsi del Pentagono.


Tuttavia, il funzionario Usa, secondo quanto riporta la Cnn, ha lasciato intendere che almeno un paese stava considerando l’ipotesi di inviare all’Ucraina più aerei. Probabilmente si tratta della Norvegia che invierà un centinaio di sistemi missilistici antiaerei Mistral in Ucraina. Come ha annunciato su Telegram Andriy Yermak, capo dell’ufficio del Presidente ucraino. Il Mistral Sam è un sistema missilistico antiaereo portatile, sviluppato in Francia e progettato per colpire elicotteri e aerei a bassa quota. E così dal Pentagono hanno cercato di chiarire: «Mi è stato fatto capire - ha detto il funzionario - che un’offerta da un altro paese era stata arrivata. Ero in anticipo rispetto ai fatti».

 


GLI ELICOTTERI USA
Gli Stati Uniti si sono impegnati a inviare all’Ucraina 16 elicotteri Mi-17, ma l’amministrazione Usa ha rifiutato di essere coinvolta in un trasferimento di MiG-29 da paesi verso l’Ucraina. Zelensky ha chiesto ripetutamente l’invio di aerei da combattimento MiG-29 Fulcrum dell’era sovietica, che i piloti ucraini sanno già come pilotare e ha chiesto anche all’Europa orientale di inviarli in Ucraina, ma nessun paese ha ancora accettato di farlo.
Mercoledì, l’account Twitter ufficiale dell’aeronautica ucraina, oltre a chiarire che non erano arrivati nuovi aerei dai partner, ha precisato che, con l’assistenza Usa ha ricevuto pezzi di ricambio e componenti per il ripristino e la riparazione della flotta di aeromobili, che permetteranno di mettere in servizio più equipaggiamenti.

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L’AVIAZIONE
Come riporta la Cnn, l’aviazione ucraina comprende anche missili terra-aria S-300 e missili antiaerei portatili. La combinazione di piattaforme ha impedito alla Russia di stabilire la superiorità aerea e di controllare del tutto i cieli. Nonostante il costante bombardamento russo e gli attacchi alle basi militari, l’aviazione ucraina è rimasta finora sostanzialmente intatta, sebbene abbia subito alcune perdite. All’inizio di marzo, a circa due settimane dall’attacco, un ufficiale della difesa ha affermato che l’Ucraina ha 56 aerei da combattimento, che costituivano circa l’80% dei suoi caccia ad ala fissa. Ma che la Difesa non sta usando molto l’aviazione, le missioni sono solo da cinque a dieci al giorno. Anche ora, con aerei più operativi, l’aviazione ucraina sta ancora effettuando un numero molto limitato di voli giornalieri.

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