Addio alla First Lady più bella del mondo.
Addio alla sua figura di Prima Donna, di certo non all’universo Melania che continuerà a occupare e ad agitare cuori e detrattori, nonché copertine di magazine e pagine di giornali.
Si chiude comunque un’era, quella dell’altra metà della Casa Bianca e della stella della casa...Trump.
Amata e disprezzata mediamente da un americano su due, in ogni caso non fa granché fatica a stare sopra al gradimento del marito, distrutto dalle ultime vicende di cronaca e di impeachment.
Non mancherà a nessuno?
Può darsi.
Mancherà, però, agli animatori di gossip, di dicerie e di (presunti) divorzi. Mancherà ai fotografi, sempre pronti a immortalarla per poi massacrarla di critiche un attimo dopo, quale che sia la sua mise del giorno, che sia haute-couture o che sia Zara. Mancherà ai grandi summit internazionali in cui era tutta una gara, neanche troppo silenziosa, a farsi un selfie con lei.
Perché per quanto mai effettivamente destinata a lasciare un segno nella Storia come altre (Michelle e Jacqueline sono lontane intere ere), nonostante la sua partenza timida, nonostante la sua posa talvolta troppo plastica e nonostante l’impossibilità oggettiva di arginare la furia e tutto il ruvido di The Donald, Melania ha rappresentato comunque il volto più garbato di questa amministrazione.