Pioggia di soldi dal ministero, restyling in 127 scuole a Napoli

Pioggia di soldi dal ministero, restyling in 127 scuole a Napoli
di Mariagiovanna Capone
Sabato 8 Settembre 2018, 08:30
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Ben 127 scuole comunali saranno rimesse a nuovo grazie allo stanziamento del ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca con Casa Italia di circa 145 milioni di euro in favore degli enti locali, per effettuare le verifiche per la valutazione del rischio sismico e la progettazione di eventuali interventi di adeguamento negli edifici che si trovano all'interno delle zone sismiche 1 e 2. Un'opportunità per il Comune di Napoli per ristrutturare il patrimonio edilizio scolastico e che ha visto l'assessore all'Istruzione Annamaria Palmieri in prima fila per attivare le dieci Municipalità affinché presentassero progetti di intervento, e capire su quali edifici impegnare la spesa ed eseguire i lavori. Ammonta a circa 24 milioni di euro l'importo totale necessario per le ristrutturazioni, e la richiesta è ora sulla scrivania del Miur che deciderà nelle prossime settimane la validità dei progetti per poi pubblicare la graduatoria. Spunta però una stranezza: tutte le Municipalità hanno presentato i progetti tranne la quarta, quella che comprende San Lorenzo, Vicaria, Poggioreale, Zona Industriale.
 
Il Miur ha messo a disposizione 100 milioni di euro, mentre il dipartimento Casa Italia della Presidenza del Consiglio dei Ministri 45 milioni di euro. Una cifra consistente che servirà alle verifiche per la valutazione del rischio sismico e la progettazione di eventuali interventi di adeguamento nelle scuole che si trovano all'interno delle zone sismiche 1 e 2. I contributi stanziati possono essere utilizzati dagli enti locali proprietari degli edifici scolastici per finanziare i lavori e il Comune di Napoli ha presentato una richiesta per 24 milioni 519mila euro per ristrutturare 127 scuole comunali. Non appena il Miur ha reso disponibile l'avviso, l'assessorato comunale all'Istruzione ha chiesto a ogni singola Municipalità di valutare progetti di spesa sugli edifici che necessitavano di questo adeguamento. Un'occasione importante per mettere a norma scuole spesso molto vecchie e su cui è impossibile riuscire ad eseguire una manutenzione straordinaria per gli elevati costi che imporrebbero alle casse comunali. Oltre a questo finanziamento del Miur, 29 scuole sono anche inserite nel finanziamento Patto per Napoli e sono quelle dove sono previsti maggiori interventi. E presto ci saranno da parte del ministero altri bandi per distribuire i 7 miliardi per l'edilizia scolastica.

Tutte le Municipalità hanno risposto alla richiesta dell'assessorato all'Istruzione e consegnato nei termini stabiliti le proposte, stabilendo gli importi per finanziare le Verifiche per la valutazione del rischio sismico (Vvs) e quelli per la progettazione. Tutte tranne la Municipalità 4 che non ha presentato nessuna proposta. La Municipalità 1 ha presentato 15 proposte per un importo totale di 2 milioni 973mila euro; la Municipalità 2 ha presentato 20 proposte per un totale di quasi 4 milioni di euro (è l'importo più ingente) con la scuola «Guacci Nobile» di via Ciccone da rimettere a nuovo con 341mila euro. Sono invece 22 le scuole proposte dalla Municipalità 3, che chiede un totale di 3 milioni 308mila euro, mentre è di 3 milioni 891mila euro la richiesta della Municipalità 5 per 14 scuole, di cui 620mila solo per la «Vanvitelli» di via Luca Giordano. La Municipalità 6 ha chiesto 3 milioni 270mila per 12 scuole, lo stesso numero della Municipalità 7 che chiede però solo un milione 306mila euro, mentre 9 sono nella Municipalità 8 che ha chiesto appena 658mila euro. Chiede invece un milione 482mila euro la Municipalità 9 (Soccavo Pianura) per appena 5 scuole, messe davvero male, mentre la Municipalità 10 ne ha chiesti 3 milioni 640mila per 16 edifici scolastici, di cui ben 406mila solo per il «Madonna Assunta» di via Pozzuoli.
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