Città del Vaticano - «È giunto per me il momento di consegnare a tutti e a ciascuno di voi alcuni pensieri a conclusione del mio mandato di Presidente della Cei: sono pensieri che inevitabilmente si mescolano con un po’ di emozione, ma che sono arricchiti – mi sento di dire – soprattutto da una forte speranza cristiana. In realtà, negli ultimi mesi e anche negli ultimi giorni della mia Presidenza non sono mancati eventi drammatici, che hanno segnato la vita di tutti noi. Penso al Covid-19, che mi ha colpito per ben due volte. La pandemia, con le sue drammatiche ripercussioni che si faranno sentire ancora a lungo, ha fatto sì comunque che l’intera umanità abbia percepito di essere di fatto una grande famiglia, formata da soggetti il cui destino è legato a quello degli altri». Il cardinale Gualtiero Bassetti non nasconde la propria commozione e davanti ai 220 vescovi italiani si affida alla lettura di un lungo testo di commiato.
E' ormai pronto a lasciare il timone al successore che sarà nominato dal Papa in giornata in base alla terna che verrà votata oggi pomeriggio dall'episcopato.
Bassetti ha ringraziato in particolar modo Francesco per la vicinanza che gli ha sempre garantito. «In questi anni, nella veste di Presidente di questa Conferenza Episcopale ho potuto godere di un rapporto diretto con Lui, che mi ha fatto sentire ancora di più non solo all’interno della Chiesa che è in Italia, ma anche parte della Chiesa universale. Lo ringrazio per la fiducia che mi ha sempre accordato e del cammino che abbiamo percorso insieme a servizio della Chiesa».
Bassetti indica poi al successore i principali temi sui quali la Cei dovrà insistere. I giovani, il processo sinodale, le strutture territoriali, i poveri e anche gli abusi. «Confermiamo il nostro impegno per la tutela dei minori e la prevenzione degli abusi. Vogliamo ambienti sicuri e a misura dei piu' piccoli e vulnerabili. Per questo, come gia' ribadito in altre occasioni, intendiamo promuovere una migliore conoscenza del fenomeno degli abusi per valutare e rendere piu' efficaci le misure di protezione e prevenzione». Tuttavia il cardinale Bassetti ha preferito non esprimersi sulla richiesta che da tempo arriva dalla società civile di istituire una commissione di inchiesta indipendente sulla pedofilia per valutare il fenomeno nella sua interezza anche dal punto di vista storico.