Due coltellate al fianco per aver reagito alla rapina e alla stazione Termini torna la paura. Sull’agguato di domenica sera in via Giolitti, a pochi metri dallo scalo ferroviario, sono in corso le indagini del commissariato Viminale. La vittima, Arturo Luca Battisti, 46enne originario di Milano, è stato soccorso e trasportato in gravi condizioni al Policlinico Umberto I. Sottoposto a un delicato intervento chirurgico è tuttora ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva. Intanto i poliziotti hanno chiuso il cerchio intorno agli autori della rapina: tre stranieri di origini marocchine, senza fissa dimora, tra i 18 e i 40 anni. Sono stati arrestati lunedì mattina, individuati attraverso le immagini delle telecamere di video sorveglianza tra la stazione e via Giolitti. I poliziotti che presidiano la zona li hanno bloccati a pochissime ore dall’agguato. L’accusa per gli arrestati è di tentato omicidio in concorso e rapina aggravata: il pm Francesco Basentini ha chiesto la convalida del fermo e la misura cautelare in carcere.
LA DINAMICA
Da quanto è stato ricostruito fin qui, Battisti sarebbe stato avvicinato lungo via Giolitti dai tre malviventi domenica sera intorno alle 23.
Mentre il sindaco Roberto Gualtieri è «aggiornato sulle condizioni del quarantaseienne ferito gravemente alla stazione Termini». Il sindaco inoltre è in costante contatto con il Viminale ed è stata decisa una riunione del Comitato per l’ordine pubblico e la sicurezza nei prossimi giorni. L’attenzione sulla sicurezza resta altissima. Ad accendere i riflettori la notte di San Silvestro era stata un’altra violenta aggressione: una turista israeliana era stata accoltellata alla biglietteria del Terminal delle partenze. A ferirla gravemente, costringendola a una delicata operazione in ospedale, un senza dimora poi identificato in Aleksandr Mateusz Chomiak arrestato mentre era in fuga alla stazione di Milano. Come per il caso di Battisti, il caso è stato chiuso in pochissime ore.
IL MOVENTE
Intanto sono stati ricostruiti gli ultimi spostamenti di Battisti. Secondo quanto accertato, è arrivato nella Capitale da una manciata di giorni e alloggia in un albergo. È papà di due ragazzi - di 14 e 19 anni - e come confermato dalla famiglia, dopo una difficile separazione e aver perso il lavoro a Milano, ha deciso di trasferirsi a Roma dove ha subito trovato un impiego come cameriere in un ristorante di Montesacro. Proprio domenica pomeriggio, era stato confermato il posto in sala: «Mio figlio ha scelto Roma per ricostruirsi una vita e ora è in un letto di ospedale» piange disperata mamma Concetta.
La notizia del drammatico episodio è arrivata anche a Milano: «Luca ha attraversato tanti momenti difficili - conferma Simone Ursini, un amico - soprattutto durante la pandemia. Ha commesso degli errori che ha pagato ma è pronto a ricominciare». La pista battuta dagli investigatori al momento resta quella della rapina degenerata in aggressione. Ma non escludono ancora nessuna ipotesi, neanche quella di una trattativa per droga finita male: nel passato di Battisti ci sono infatti alcuni precedenti per droga.