L’ultimo episodio risale alla notte di sabato e va ad allungare quella lista di furti, messi a segno o tentati, e di atti vandalici compiuti contro le scuole. Dal gennaio 2022 ad oggi si contano più di 60 episodi e questa triste “ricorrenza” desta molta preoccupazione nei presidi e pure nelle famiglie perché poi ci sono i danni - quantificabili ad oggi in circa 300 mila euro - e i giorni di lezione persi (non meno di 15 in tutto) per ripristinare la normalità in quegli spazi che dovrebbero essere sicuri proprio per quanto di delicato si porta avanti ogni giorno al loro interno. E invece le scuole pubbliche della Capitale, già piegate con problemi che vanno dalle aule vecchie ai riscaldamenti che non funzionano, sembrano essere diventate dei bersagli “facili” da colpire in una città dove la microcriminalità è più che mai presente. Sabato notte nell’istituto tecnico industriale Enrico Fermi di Monte Mario due minorenni, entrambi di 14 anni (uno vive nel campo nomade di via Lombroso) ed incensurati, hanno scassinato una delle porte della scuola entrando all’interno con l’intento forse di rubare attrezzature informatiche. Sono stati scoperti dal custode e messi in fuga dall’allarme - uno dei pochi a funzionare negli istituti romani - ma sono stati poi presi dai carabinieri della stazione Roma Trionfale, giunti sul posto in pochi minuti. Denunciati a piede libero per tentato furto aggravato, sono stati riconsegnati ai genitori.
Roma, due 14enni denunciati per effrazione e tentato furto in una scuola a Monte Mario
LA DERIVA
La scorsa settimana invece, tra la notte del 18 e il 19 gennaio, un’altra scuola in zona Marconi è stata presa di mira.