Il 4 ottobre è crollata una parte del controsoffitto del mercato dei fiori di via Trionfale. Lo stabile ora è inagibile e il Comune ha trovato una soluzione provvisoria, al via proprio alla vigilia di Ognissanti e della Commemorazione dei defunti: spostare tutti i banchi al Centro Carni di via Palmiro Togliatti. È iniziato l'allestimento. Intanto, però, fino a questo venerdì, più di cento esercenti sono costretti a metter su il loro mercato nelle vie vicine allo stabile ora chiuso, scatenando di fatto l'ira dei residenti. La vita del mercato dei fiori, infatti, inizia prestissimo: durante la notte si mettono a posto i banchi e poi, nella primissima mattinata, i commercianti fanno gli acquisti. L'assessora alle Attività Produttive del Campidoglio, Monica Lucarelli, e gli operatori del mercato hanno avviato un confronto grazie al quale è stata trovata una soluzione-ponte, in attesa dell'esito della manifestazione di interesse che scadrà il prossimo 3 novembre, e dell'espletamento di tutti gli iter amministrativi per la soluzione definitiva dell'area logistica del nuovo mercato. «Stiamo lavorando in emergenza dal 4 ottobre, giorno in cui è avvenuto il crollo di parte di un solaio del vecchio mercato - spiega l'assessora - Gli operatori in queste settimane non hanno perso neanche un giorno di lavoro, sono sempre stati coinvolti in tutti i vari passaggi e non sono mai stati lasciati soli. Abbiamo garantito sempre la continuità del servizio in attesa di poter dare loro una sistemazione idonea, confortevole e stabile per il futuro».
Mercato dei fiori a Roma, terrore al Trionfale: giù tre metri di solaio
LA REPLICA
Sono preoccupati gli imprenditori che, tutte le mattine, animavano il mercato del Trionfale destinato solo agli esercenti. «Il mercato dei fiori è un punto di riferimento per il settore non solo del Lazio ma di buona parte del Centro Italia - spiega Fabio Guadagno, uno dei produttori - Si sarebbe potuto agire per tempo ed evitare la chiusura della struttura di via Trionfale o, in ogni caso, si sarebbe potuta trovare un'alternativa definitiva.