Angri, imprenditore finito nel giro
degli usurai per 8mila euro: in 3 a processo

Angri, imprenditore finito nel giro degli usurai per 8mila euro: in 3 a processo
di Nicola Sorrentino
Giovedì 20 Maggio 2021, 15:33
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 Rischia il processo per usura un 56enne di Angri, atteso dall'udienza preliminare dinanzi al gip dopo la richiesta di rinvio a giudizio presentata dalla Procura di Nocera Inferiore. L'indagine parte dalla denuncia presentata dalla presunta vittima di usura, che si risolvse ai carabinieri riferendo i dettagli di una vicenda partita da un prestito di una somma di denaro in un momento di difficoltà. Si trattava di un imprenditore. L'imputato, insieme ad altre due persone le cui posizioni sono state stralciate, secondo le ricostruzioni - nel 2009 - avrebbe sottoposto l'uomo impegnato a lavorare nel settore trasporti di Angri all'imposizione di saldare un prestito con una quota di interessi usurai.

Nel dettaglio, l'imputato si sarebbe fatto restituire 8mila euro complessivi a fronte di un prestito iniziale di 6mila euro erogato, facendosi dare e promettere dalla vittima il tasso di interesse quantificato in una percentuale illecita.

Il denaro venne materialmente consegnato alla vittima in difficoltà, con la restituzione poi definita lungo lo stesso arco dell'anno con la cessione di cambiali e assegni per l'importo complessivo di 8mila euro, incassando gli interessi usurai previsti. I fatti contestati dalla Procura hanno anche l'aggravante, in quanto «il fatto fu commesso nell'esercizio di intermediazione mobiliare e in danno di soggetto esercente attività imprenditoriale ed in stato di bisogno».

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L'indagine è stata condotta dai carabinieri non solo dopo la denuncia della vittima, ma anche grazie ad un'attività di intercettazioni telefoniche disposte dall'ufficio della Procura dietro autorizzazione del gip. Agli atti dell'inchiesta sono allegati documenti contabili e titoli bancari, a testimoniare i passaggi di denaro, oltre alle conversazioni e ai contatti messi nero su bianco nelle trascrizioni per ripercorrere i rapporti tra i soggetti in causa. Tutto il materiale probatorio finirà ora dinanzi al gip, in udienza preliminare, che dovrà decidere se mandare l'uomo sotto processo per le accuse contestate.

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