È stato convocato per le 17 di ieri in procura a Salerno, il vicepresidente della Provincia Giovanni Guzzo, anche lui in quota deluchiana. È andato da solo, senza avvocato, per essere ascoltato dagli inquirenti che stanno lavorando all'inchiesta su Franco Alfieri, come persona informata sui fatti. È rimasti circa 25 minuti.
Al centro dell’interrogatorio dovrebbe esserci stata la determina di affidamento dei lavori per l’efficientamento energetico dell’impianto di pubblica illuminazione, datata 2023, del comune di Novi Velia.
Guzzo, vice di Alfieri a palazzo Sant’Agostino e amministratore senza incarichi di governo roprio a Novi Velia, secondo la denuncia social del senatore di Fratelli d’Italia Antonio Iannone, avrebbe ottenuto un finanziamento dalla Regione per l’esecuzione dei lavori che sarebbero poi stati affidati proprio alla Alfieri Impianti Srl.
La convocazione di Guzzo negli uffici giudiziari, avviene qualche giorno (è di venerdì il blitz) dopo l’acquisizione da parte della finanza, nel piccolo municipio cilentano, di carte e documenti che riguardano proprio quell’affidamento. Le indagini, dunque, al netto degli avvisi di garanzia emessi a carico di Luca Cascone ed altre cinque persone nella giornata di martedì, proseguirebbero per portare alla luce quello che si starebbe sempre più delineando come un sistema «Cilento» in materia di viabilità e manutenzione pubblica.
Ricordiamo che, assieme al presidente della commissione Trasporti della Regione Campania, risultano indagati, per la realizzazione della Fondovalle, dell’Aversana e del sottopasso ferroviario di Capaccio–Paestum anche Andrea Campanile, già ai domiciliari per l’inchiesta madre su Alfieri, braccio destro del politico; Angelo Michele Lizio, dirigente del settore Viabilità della Provincia «nonché uomo di fiducia di Alfieri» scrivono i sostituti procuratori Stefania Paiella e Alessandro Di Vico; Nicola Aulisio, imprenditore e titolare della Co.Ge.A Impresit anche lui ritenuto «vicino al sindaco Alferi»; Federica Turi e Giovanni Vito Bello rispettivamente responsabile dell’area PO - Manutenzione del Comune di Capaccio e responsabile per il settore Lavori Pubblici della stessa area.
L’inchiesta
Intanto dopo il rigetto delle richieste di revoca delle misure adottate per gli indagati dell’inchiesta madre, tra i quali Franco Alfieri e la sorella Elvira oltre al braccio destro del politico Andrea Campanile, la settimana prossima si andrà al Riesame. La prima udienza dovrebbe essere fissata solo per il sindaco di Capaccio Paaestum, che è in carcere a Fuorni, nella seconda data dovrebbero essere discusse le posizioni degli altri indagati. Ma i difensori potrebbero anche decidere di rinunciare all’appello e acquisire soltanto le 22mila carte dell’inchiesta. Inchiesta caratterizzata, come non mai, da una serie di fake news che ogni giorno tengono acceso dibattito e le luci dei riflettori sul caso.
Il governatore
«Nessun commento, come sempre. Sulle vicende giudiziarie, la magistratura vada avanti in piena autonomia, in tempi rapidi ma in piena autonomia. La magistratura faccia il proprio lavoro in piena autonomia senza guardare in faccia nessuno, possibilmente in tempi rapidi. Per quanto riguarda i cittadini, il mondo politico e il mondo dell'informazione cerchiamo di non dimenticare mai - ma questo è un appello che cadrà nel vuoto - che un articolo della Costituzione dice che un cittadino è innocente fino a sentenza definitiva ma questa cosa non entrerà nella testa di nessuno».
Ripete per tre volte «in piena autonomia» riferendosi alla magistratura, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine di un incontro all’Università. Parla, sia pure in maniera criptica, per la prima sul coinvolgimento in un'indagine del consigliere regionale Luca Cascone, ritenuto a lui vicino, e il precedente arresto dell'ex presidente della Provincia di Salerno, Franco Alfieri. «Continueremo ad assistere al massacro di persone, di famiglie che hanno dei figli, delle persone care. Possiamo essere rispettosi dell'autonomia della magistratura; quello del giudice è un lavoro difficile, complicato, abbiamo fiducia. Rispettiamo questo lavoro e attendiamo i risultati della magistratura. Rispettiamo contemporaneamente le persone investite da vicende giudiziarie, attendendo la conclusione delle indagini. È tanto difficile essere persone civili?», ha detto ancora.