Non solo Usa, il lido California
distrutto dalle fiamme a Paestum

Non solo Usa, il lido California distrutto dalle fiamme a Paestum
di Paola Desiderio
Domenica 18 Novembre 2018, 13:00
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CAPACCIO PAESTUM - Un incendio, nella serata di venerdì scorso, ha completamente distrutto il Lido California, una delle strutture balneari storiche della costa di Paestum, risalente agli anni Sessanta, di proprietà della famiglia Pannullo. Il fuoco è divampato intorno alle 21,30 e in pochi minuti ha avvolto la struttura in legno, nella zona di Torre di Paestum, con tutte le attrezzature depositate all'interno per l'inverno. Non sono stati trovati ancora elementi utili a stabilire la natura dell'incendio che sarebbe partito dall'interno, dal lato della strada. Come tutti i lidi della zona, in questo periodo il lido era chiuso, e secondo quanto riferito dai proprietari, il quadro elettrico era staccato. Si esclude quindi l'ipotesi di un cortocircuito. Quando il fuoco ha iniziato ad avvolgere la struttura sono stati chiamati i vigili del fuoco ed è giunta l'autobotte da Eboli, ma le fiamme si erano già propagate. Tutti gli accessi erano chiusi e i vigili, coordinati dal caposquadra Angelo Picariello, hanno faticato non poco per riuscire ad entrare. Proprio il fatto che la struttura fosse completamente chiusa e difficilmente accessibile, pone dubbi sulla possibilità che qualcuno possa avere appiccato il fuoco dall'interno. Eppure, secondo alcuni testimoni, il fuoco sarebbe divampato proprio da dentro.
 
In pochi minuti sul posto si è radunata una piccola folla di curiosi tenuti lontani dalla zona di pericolo dalla protezione civile di Capaccio Paestum, coordinati da Tonino Merola. Arduo spegnere le fiamme. Nel lido, infatti, erano state depositate tutte le attrezzature: le cabine smontate, gli ombrelloni, i lettini. Solo verso le 4 del mattino le fiamme sono state domate e l'area è stata delimitata dai vigili del fuoco, in attesa di essere messa in sicurezza. Il titolare dello stabilimento, Alberto Pannullo, che è anche presidente del Consorzio Stabilimenti Balneari di Paestum, ha riferito agli investigatori di non avere ricevuto minacce e non riesce a darsi una spiegazione. Le indagini sono affidate ai carabinieri di Agropoli, diretta dal capitano Francesco Manna, che al momento non escludono ipotesi. Non sono stati trovati ordigni incendiari né tracce che avvalorino il dolo, ma nemmeno indizi che indichino che si sia trattato di un fatto accidentale. Per capire cosa sia accaduto è preziosa la collaborazione dei testimoni. Anche se, trattandosi di una zona turistica, vicino ci sono soprattutto lidi e campeggi e poche abitazioni ed è quindi improbabile che qualcuno abbia visto qualcosa. Del lido non è rimasto più niente, il danno economico è ingente, i sacrifici di una vita sono andati in fumo in pochi minuti.
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