Poteva andare peggio. È la litania che ha accompagnato per tutta la mattinata, come un mantra, le operazioni di rimozione del carico di frutta e dei rottami del tir da parte dei vigili del fuoco. Su cosa sia accaduto all’autista di quell’autoarticolato che ieri mattina alle 6 si è ribaltato nei pressi dello svincolo di Fratte della A2, è ancora tutto da capire. Lo stanno verificando gli agenti della polizia stradale che ieri sono arrivati per primi sul posto per ricostruire la dinamica e collaborare, con i tecnici dell’Anas, al ripristino della circolazione.
Per estrarre il camionista dalle lamiere sono dovuti intervenire i vigili del fuoco i quali, una volta portato l’uomo fuori dall’abitacolo, lo hanno messo su un’ambulanza del 118 direzione pronto soccorso dell’azienda ospedaliera San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona. L’uomo, 61 anni, napoletano, è in grave condizioni ma, al momento, stabile. Per questo motivo i sanitari non ritengono che possa essere in pericolo di vita. Ha riportato, comunque, una serie di fratture sparse alla cervicale, alle costole e alle gambe con contusioni post traumatiche.
Per liberare la strada dal mezzo pesante che si è accartocciato su se stesso, c’è voluto l’arrivo di un gru. Ma le operazioni sono state complicate lo stesso: il mezzo si era anche in parte incastrato nel guard rail che è stato travolto nel ribaltamento. Il tratto autostradale è comunque rimasto chiuso fino alle 18 di ieri pomeriggio quando è stata riaperta al traffico veicolare soltanto una corsia. Questo perchè il guard rail divisorio tra una carreggiata e l’altra è rimasto distrutto, la sicurezza è poca e c’è il rischio che si possano verificare ulteriori incidenti e che qualcuno possa invadere la corsia dell’altra direzione.
Chi aveva pensato di trascorrere una giornata fuori porta, al mare, è invece rimasto bloccato per ore sull’autostrada. Soprattutto coloro che arrivavano dalla direzione Napoli verso Salerno, essendo tutto avvenuto all’uscita dello svincolo di Fratte. Per fortuna, di domenica mattina alle 6, non vi era un forte flusso di veicoli in quella parte di autostrada. Così, quelli che sono passati hanno potuto scansare la frutta, in gran parte limoni, e il mezzo incidentato e richiedere l’immediato intervento dei soccorsi, evitando così di restare coinvolti in un tamponamento. Se lo schianto fosse avvenuto in un altro orario, avrebbe potuto avere conseguenze ben diverse. Il tratto di strada è però rimasto chiuso per ore per le lungaggini dei rilievi e, soprattutto, per liberare la strada dalla merce caduta e dal tir. Così, per i veicoli provenienti da Reggio Calabria e diretti a Napoli è stata disposta la direzione obbligatoria sulla A30, per i veicoli provenienti da Fisciano in direzione Napoli l’uscita obbligatoria allo svincolo di Pontecagnano nord con proseguimento su tangenziale di Salerno e rientro in A2 direzione Napoli allo svincolo di Salerno Fratte.
Un tratto stradale molto trafficato quello interessato ieri dall’incidente. Sia in inverno e, soprattutto, in estate perchè area di passaggio verso il sud anche solo per raggiungere la costa cilentana. Ed è un tratto di strada spesso utilizzato anche dagli stessi salernitani che poi prendono il raccordo o l’altro svincolo per arrivare all’Aversana. E ieri mattina, nonostante gli avvisi e le deviazioni, inevitabili le lunghe code sotto il sole cocente. Soprattutto per i pendolari della domenica che ne approfittano per fare una gita fuori porta, non soltanto direzione mare ma anche Vallo di Diano.
Per fortuna quanto accaduto in autostrada non ha avuto particolari ripercussioni sul traffico cittadino, ma è rimasto un problema esclusivamente esterno al capoluogo anche perchè, di domenica, il flusso di tir che escono dal porto e si dirigono a nord e a sud di Salerno è ridotto. ora toccherà alla polizia stradale, non appena sarà anche possibile ascoltare la versione del conducente, capire cosa possa essere accaduto. Il mezzo, ovviamente, è stato messo sotto sequestro e verrà controllato per verificare la velocità di marcia e la possibile esistente di qualche problema di natura tecnica alle parti meccaniche del mezzo.