Cinque persone indagate per omicidio volontario preterintenzionale coinvolte nell’assassinio di Domenico Pennalisico, pastore 60enne di Giffoni Sei Casali, ucciso nel pomeriggio di martedì scorso tra i boschi di Sieti. Almeno sette - otto colpi di fucile di cui alcuni sparati a distanza ravvicinata, che sarebbero quelli mortali, hanno attinto il pastore all’addome, al femore e hanno spappolato l’arteria femorale. Ieri nell’obitorio dell’ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia eseguita, dal medico legale Consalvo, l’autopsia sul cadavere di Pennasilico, cui hanno partecipato anche i periti nominati dai familiari della vittima.
A poca distanza da Pennasilico, che dopo le fucilate è finito in un dirupo profondo più di quaranta metri, morendo dissanguato, c’era il figlio Generoso Raffaele che ha subito allertato i carabinieri per rintracciare il padre. Ha raccontato agli investigatori che anche contro di lui è stato sparato un colpo di fucile ed è finito contro un masso, senza attingerlo. I quattro figli, la moglie e due cognati di Pennasilico, assistiti dai legali Massimo ed Emiliano Torre, si sono costituiti parte civile. Nelle ultime ore i carabinieri, diretti al maggiore Sisto, hanno effettuato sopralluoghi nel bosco, luogo dell’omicidio.
Pastore ucciso a fucilate,
cinque indagati per omicidio
di Paolo Panaro
Domenica 28 Aprile 2019, 06:50
- Ultimo agg. 07:53
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