San Matteo tornerà a percorrere le strade di Salerno, che attraversò, per l'ultima volta, nel 2019, prima che la pandemia privasse la città delle tradizioni più care, quelle legate alla festa patronale. Già da alcuni mesi, la fine dello stato d'emergenza sanitaria non lasciava dubbi sul fatto che la processione del 21 settembre si sarebbe tenuta regolarmente, ma tanti avranno condiviso l'emozione della data e dell'orario scritti nero su bianco sul programma stilato dal comitato organizzativo, guidato da don Michele Pecoraro, parroco del duomo. La statua di San Matteo - insieme ai simulacri di San Giuseppe, San Gregorio VII e dei Santi martiri salernitani Gaio, Ante e Fortunato - varcherà l'uscita della cattedrale alle 18 di mercoledì 21 settembre. Non è ancora stato reso noto il percorso né le soste previste, ma non ci dovrebbero essere variazioni rispetto alle consuetudini.
Si rinnoverà la preghiera per i marinai, i pescatori e chiunque viva di mare, ma in piazza della Libertà e non in piazza Cavour, interessata da lavori. Come sempre le statue saranno rivolte verso il grande specchio d'acqua del golfo. Né sembrano esserci dubbi sul fatto che la statua di San Matteo faccia ingresso nell'atrio del Comune, casa dell'intera cittadinanza, dove si pregherà per gli amministratori e i rappresentanti delle istituzioni. Non accadeva dal 2014. Negli anni successivi si era preferito che la statua di San Matteo entrasse a palazzo di città non durante la processione, ma nei giorni precedenti. La festa del 2022 è quella dei ritorni anche sotto altri aspetti.
Non mancheranno gli appuntamenti con i luoghi della sofferenza: l'arcivescovo Bellandi benedirà, con il braccio di San Matteo, ammalati, medici, infermieri e personale amministrativo dell'ospedale cittadino (il 15) mentre, il giorno dopo, farà visita al carcere di Fuorni. Il 19 il presule sarà accolto a Casa Betania, centro di accoglienza per la vita, a Castiglione del Genovesi. Infine gli eventi culturali, che si terranno nell'atrio del duomo: il 15 l'associazione Il Contrappasso presenterà il Gran Ballo dell'800 (a sostegno dell'iniziativa Culla della vita); il 16 una rappresentazione teatrale, ideata e diretta da Carmen Piermatteo, intitolata Giovanni Da Procida: chi era costui?; il 17 serata musicale del Liceo Alfano I; il 18 concerto di Espedito De Marino accompagnato dalla voce di don Michele Pecoraro; il 19 concerto di artisti del Teatro Verdi; il 20, nella Sala San Tommaso del duomo, la VII edizione del premio San Matteo, assegnato quest'anno a Diego De Silva, Massimo Bignardi, Silvana Noschese ed Enrico Marano.