San Matteo, festa nelle strade
di Salerno: la prima dopo il Covid

San Matteo, festa nelle strade di Salerno: la prima dopo il Covid
di Giuseppe Pecorelli
Giovedì 8 Settembre 2022, 08:31 - Ultimo agg. 11:32
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San Matteo tornerà a percorrere le strade di Salerno, che attraversò, per l'ultima volta, nel 2019, prima che la pandemia privasse la città delle tradizioni più care, quelle legate alla festa patronale. Già da alcuni mesi, la fine dello stato d'emergenza sanitaria non lasciava dubbi sul fatto che la processione del 21 settembre si sarebbe tenuta regolarmente, ma tanti avranno condiviso l'emozione della data e dell'orario scritti nero su bianco sul programma stilato dal comitato organizzativo, guidato da don Michele Pecoraro, parroco del duomo. La statua di San Matteo - insieme ai simulacri di San Giuseppe, San Gregorio VII e dei Santi martiri salernitani Gaio, Ante e Fortunato - varcherà l'uscita della cattedrale alle 18 di mercoledì 21 settembre. Non è ancora stato reso noto il percorso né le soste previste, ma non ci dovrebbero essere variazioni rispetto alle consuetudini.

Si rinnoverà la preghiera per i marinai, i pescatori e chiunque viva di mare, ma in piazza della Libertà e non in piazza Cavour, interessata da lavori. Come sempre le statue saranno rivolte verso il grande specchio d'acqua del golfo. Né sembrano esserci dubbi sul fatto che la statua di San Matteo faccia ingresso nell'atrio del Comune, casa dell'intera cittadinanza, dove si pregherà per gli amministratori e i rappresentanti delle istituzioni. Non accadeva dal 2014. Negli anni successivi si era preferito che la statua di San Matteo entrasse a palazzo di città non durante la processione, ma nei giorni precedenti. La festa del 2022 è quella dei ritorni anche sotto altri aspetti.

Torna la processione, ma anche il solenne pontificale celebrato in duomo (lo scorso anno, il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato vaticano, presiedette il rito a piazza della Libertà per consentire, in tempi di limitazioni nel numero di partecipanti, la più larga partecipazione possibile). Mercoledì 21 settembre, alle 11, sarà monsignor Tommaso Caputo, arcivescovo di Pompei, a celebrare in cattedrale la messa, animata dal coro dell'arcidiocesi. Sarà molto intenso il programma di appuntamenti che, a partire dal 14 settembre, accompagneranno al giorno della festa. Tra i ritorni anche il rito dell'omaggio floreale alla statua di San Matteo, posta in cima alla Porta Nova, antico ingresso alla città: il gesto di affidamento si rinnoverà alle 20.30 di mercoledì 14 in piazza Flavio Gioia. E poi le celebrazioni aperte a tutti, ma in modo speciale ad alcune categorie: il 14 la messa per gli sportivi presieduta dall'arcivescovo Andrea Bellandi e, il 15, la celebrazione per gli operatori della catechesi officiata dal vicario episcopale don Roberto Piemonte. Il 16 i portatori delle sei statue dei santi in processione parteciperanno a un incontro che unirà catechesi e aspetti programmatici del corteo religioso; il 19, il padre gesuita Jean Paul Hernandez, storico della Chiesa e commentatore del Vangelo per l'emittente Tv2000, terrà una catechesi su San Matteo, pubblicano ed apostolo; il 20 il Vangelo di Matteo sarà letto in vari momenti della giornata sia in cattedrale sia in piazza Alfano I (a coordinare padre Vincenzo Ippolito, biblista). 

 

Non mancheranno gli appuntamenti con i luoghi della sofferenza: l'arcivescovo Bellandi benedirà, con il braccio di San Matteo, ammalati, medici, infermieri e personale amministrativo dell'ospedale cittadino (il 15) mentre, il giorno dopo, farà visita al carcere di Fuorni. Il 19 il presule sarà accolto a Casa Betania, centro di accoglienza per la vita, a Castiglione del Genovesi. Infine gli eventi culturali, che si terranno nell'atrio del duomo: il 15 l'associazione Il Contrappasso presenterà il Gran Ballo dell'800 (a sostegno dell'iniziativa Culla della vita); il 16 una rappresentazione teatrale, ideata e diretta da Carmen Piermatteo, intitolata Giovanni Da Procida: chi era costui?; il 17 serata musicale del Liceo Alfano I; il 18 concerto di Espedito De Marino accompagnato dalla voce di don Michele Pecoraro; il 19 concerto di artisti del Teatro Verdi; il 20, nella Sala San Tommaso del duomo, la VII edizione del premio San Matteo, assegnato quest'anno a Diego De Silva, Massimo Bignardi, Silvana Noschese ed Enrico Marano. 

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