Carabiniere spara alla moglie e si uccide,
Annamaria è morta: tutta Sarno sotto choc

Annamaria Ascolese
Annamaria Ascolese
di Rossella Liguori
Mercoledì 21 Aprile 2021, 10:32 - Ultimo agg. 22 Aprile, 08:10
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Non ce l’ha fatta Annamaria Ascolese, 49 anni, colpita con diversi colpi di pistola, dal marito, Antonio Boccia, 59 anni, che subito dopo si è suicidato. Entrambi originari di Sarno, ma trasferiti a Marino, Roma, lei insegnante, lui vicebrigadiere dei carabinieri.

La donna era stata sottoposta a un primo intervento chirurgico e le condizioni erano stabili. Purtroppo, il quadro clinico è precipitato nella serata di ieri. 

La notizia della morte dell’insegnante, tanto amata, è giunta nella città di Sarno questa mattina, lasciando sgomenta la comunità. Tanti i messaggi di cordoglio ed i pensieri di ricordo di una figura che per tante generazioni è stata un punto di riferimento.

La sua vita impegnata nel sociale, nella politica della città di Marino e nelle campagne contro la violenza sulle donne. 

Annamaria è l’ennesima vittima di femminicidio, una violenza cieca. Il dramma si è consumato venerdì scorso, nella villetta dove viveva la coppia. «Ti voglio bene, ma te ne devi andare», le diceva il marito. Geloso, lo aveva raccontato Annamaria a un'amica, tanto da pedinarla. Lei aveva già deciso di andare via, lasciare casa, probabilmente intenzionata a tornare a Sarno. 

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Antonio Boccia quando era tornato a casa, in via Costacaselle, aveva subito armato la sua mano ed esploso cinque colpi contro la moglie, raggiunta al torace, ad una gamba e ad un braccio, mentre tentava di scappare. Poi, il vicebrigadiere si era portato nel salone di casa ed ha puntato la pistola al petto. Un solo colpo. A dare l'allarme sono stati i vicini, scossi dalle urla disperate di Annamaria e da quei colpi sordi di pistola. Sul posto l'ambulanza del 118, gli uomini del commissariato di Marino. Dinanzi agli agenti una scena agghiacciante: Annamaria ancora agonizzante riversa in un lago di sangue, Antonio ormai senza vita accasciato a terra con accanto la pistola. In condizioni disperate, la 50enne era  stata trasportata all' ospedale San Camillo con l' eliambulanza. 

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