Carretta, la famiglia scomparsa: il mistero del camper, la "fuga ai Caraibi" e la confessione del figlio in tv

di Paola Rosa Adragna
lunedì 14 luglio 2025, 12:43 - Ultimo aggiornamento: 13:55 | 1 Minuto di Lettura

La fuga

Ferdinando ha poi portato il camper lontano ed è rimasto a casa coi corpi per qualche giorno. Se n’è liberato uno a uno dopo averli caricati sulla macchina del padre trascinandoli per le scale interne che portano al garage. Li ha seppelliti nella discarica abusiva di Viarolo, una frazione a dieci chilometri dal centro di Parma. La pistola l’ha buttata in un canale insieme alla gabbietta con dentro il gatto. Una volta portato il camper a Milano va in Svizzera, poi Francia, Inghilterra, Toronto, New York. Alla fine torna a Londra e lì resta. «Però le mie condizioni mentali ripeto, in quei giorni erano le condizioni mentali di un folle, di un pazzo», dice a Rinaldi.

I carabinieri cercano i corpi nella discarica indicata da Ferdinando (Foto IPA)

La confessione viene poi registrata in una camera d’albergo, dove Ferdinando racconta di nuovo tutto. Poi prende un volo per l’Italia con Rinaldi, che nel frattempo ha parlato con gli investigatori, e viene arrestato. L’intervista esclusiva va in onda il 30 novembre.

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