La fuga
Ferdinando ha poi portato il camper lontano ed è rimasto a casa coi corpi per qualche giorno. Se n’è liberato uno a uno dopo averli caricati sulla macchina del padre trascinandoli per le scale interne che portano al garage. Li ha seppelliti nella discarica abusiva di Viarolo, una frazione a dieci chilometri dal centro di Parma. La pistola l’ha buttata in un canale insieme alla gabbietta con dentro il gatto. Una volta portato il camper a Milano va in Svizzera, poi Francia, Inghilterra, Toronto, New York. Alla fine torna a Londra e lì resta. «Però le mie condizioni mentali ripeto, in quei giorni erano le condizioni mentali di un folle, di un pazzo», dice a Rinaldi.

La confessione viene poi registrata in una camera d’albergo, dove Ferdinando racconta di nuovo tutto. Poi prende un volo per l’Italia con Rinaldi, che nel frattempo ha parlato con gli investigatori, e viene arrestato. L’intervista esclusiva va in onda il 30 novembre.