Sull'orlo del blackout
Nella notte fra mercoledì e giovedì la centrale nucleare di Zaporizhzhia ha perso l’alimentazione dalla linea principale ad alta tensione da 750 kV e «l’impianto e sull’orlo di un altro blackout» ha scritto Energoatom su Telegram. «In questo scenario - ha spiegato l'azienda di Stato ucraina - la minaccia principale per la sicurezza nucleare e delle radiazioni e rappresentata dal fatto che l’unita 4 della centrale nucleare di Zaporizhzhia si trova in uno stato di "arresto a caldo", che gli occupanti utilizzano in violazione dei termini della licenza di funzionamento dei reattori nucleari rilasciata dall’ente regolatore ucraino». Ma secondo il direttore del
dipartimento per la Sicurezza nucleare dell'Enea, Alessandro Dodaro per ora non ci sarebbe alcun rischio radioattivo perché la fuoriuscita del vapore proviene da circuiti che non sono in contatto con il nocciolo del reattore. «È una fuoriuscita di vapore avvenuta in uno dei generatori di vapore della centrale - ha dichiarato all'Ansa - Sono circuiti che non sono in contatto con il nocciolo del reattore; ricevono acqua molto calda e la scambiano con altra che diventa vapore e fa girare la turbina» ha spiegato ancora l'esperto.