La possibile soluzione
Il trattamento integrativo, nell’importo massimo di 100 euro mensili, è infatti riservato ai titolari di reddito complessivo fino a 15 mila euro e con Irpef superiore alle detrazioni di lavoro dipendente. La perdita del diritto al trattamento deriva quindi dal fatto che, nel 2024, fruendo del cuneo contributivo (taglio del 7% dei contributi), ai lavoratori aumentava la base imponibile fiscale trasformandoli da soggetti incapienti (che non pagano Irpef) a soggetti contribuenti (che pagano tasse) guadagnando, di conseguenza, il diritto al trattamento integrativo. Quest’anno, che non c’è più il taglio contributivo, i lavoratori sono ritornati incipienti e, quindi, perdono il diritto al trattamento integrativo.