Attenzione alla vista:
è il mese della prevenzione

Attenzione alla vista: è il mese della prevenzione
Venerdì 23 Ottobre 2020, 00:00
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Appuntamenti virtuali per una prevenzione reale. L'iniziativa è della Fondazione Salmoiraghi & Viganò, con il patrocinio della Società Oftalmologica Italiana (SOI), e prevede una serie di incontri on line con l'intento dichiarato di sensibilizzare i cittadini all'attenzione per la cura dei propri occhi e, quindi, a un'adeguata ed efficace cultura della prevenzione visiva. Non a caso l'iniziativa cade nel mese di ottobre, tradizionalmente dedicato alla prevenzione visiva. «Sentiamo il dovere di fare la nostra parte - sottolinea Leonardo Maria Del Vecchio, presidente della Fondazione Salmoiraghi & Viganò e di offrire per la prima volta un percorso di divulgazione e sensibilizzazione sui temi della prevenzione e della cura della vista rivolto a tutti. Così come abbiamo imparato negli anni a prenderci cura di molti aspetti del nostro benessere, ad esempio della nostra pelle, è altrettanto importante essere consapevoli che i nostri occhi sono un bene prezioso e delicato, da proteggere e valorizzare ogni giorno». E aggiunge: «Con il progetto Incontriamo l'oculista intendiamo intervenire concretamente e in modo autorevole su questi temi e sulla prevenzione, promuovendo ancora una volta un'iniziativa a sostegno dell'oftalmologia, a beneficio di tutti». Del resto, il periodo di emergenza sanitaria determinato dal Covid-19 ha distolto l'attenzione dai problemi legati alla vista. Lo dimostra, ad esempio, il significativo calo delle prestazioni medico oftalmologiche registrato durante i mesi di lockdown, dovuto in parte alla paura di molti pazienti di recarsi dal medico oculista e di esporsi in questo modo al rischio di contagio. Una temporanea preoccupazione per cui nel 2020 mancano all'appello 8 milioni di visite oculistiche e 500.000 interventi chirurgici salva vista. Ma ogni quanto si dovrebbe fare un controllo della vista? La Società Oftalmologica Italiana ha indicato un calendario dedicato che prevede una visita oculistica alla nascita, entro i tra anni d'età, il primo giorno di scuola, a dodici anni, e poi, dai 40 ai 60 anni, ogni due anni e, dopo i 60 anni, una volta all'anno. Gli incontri organizzati dalla Fondazione Salmoiraghi & Viganò saranno anche l'occasione per fare chiarezza sulle tante fake news che riguardano la vista e la salute degli occhi. Ma anche una buona occasione per parlare della relazione tra la pandemia di Covid-19 e gli occhi. Si chiarirà così, ad esempio, che la cataratta non può essere curata con i farmaci; se è vero che dopo qualche anno può ripresentarsi e, ancora, se occhi rossi e lacrimazione sono sintomi del Covid-19. Si parlerà di degenerazione maculare senile, glaucoma e cataratta, patologie che affliggono una percentuale significativa della popolazione e, grazie agli esperti oculisti che interverranno, si capirà perché il glaucoma viene definito «ladro silenzioso della vista», perché la degenerazione maculare senile è la prima causa di perdita della vista o perché la cataratta dopo i 70 anni colpisce 3 persone su 4. Marco Tavolato, primario dell'unità operativa complessa di Oculistica a Chioggia, insieme con Romeo Altafini, direttore di Oculistica della ULSS 3 Serenissima del Distretto Mirano Dolo (Veneto) e alla dottoressa Silvia Babighian, responsabile del Centro Glaucomi dell'Ospedale Sant'Antonio (Azienda ospedaliera di Padova), affronteranno il delicato tema della Prevenzione del glaucoma nell'incontro che si terrà a il 23 ottobre a Padova. Il ciclo di incontri si chiuderà il 30 ottobre a Milano, quando il professore Francesco Bandello, il dottore Francesco Loperfido e la dottoressa Monica Stoppani, rispettivamente primario dell'unità oculistica, responsabile del servizio di oftalmologia generale e responsabile del servizio di strabologia dell'ospedale San Raffaele di Milano, si confronteranno sulle malattie retiniche.

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