Arrampicandosi in solitaria senza corda, Fernanda Maciel ha raggiunto i 4.061m della cima del Gran Paradiso in sole due ore e 40 minuti, per completare poi il percorso totale in quattro ore e tre minuti, migliorando così il precedente record, che già le apparteneva. Una sfida con sé stessa che, immediatamente dopo, l’ha spinta fino a Cervinia, dove Fernanda ha scalato i 4.478m del Cervino su una via con un grado di difficoltà IV. Dopo l’impresa ha dichiarato: «Ho cercato di scalare il Cervino per molti anni, ed ero molto spaventata, ma queste montagne per me rappresentano una sfida fisica, emotiva e spirituale, e volevo compiere questa impresa come un unico progetto di corsa in montagna. Ho pianto molto in cima, ricordando il mio passato.
Non riuscivo a credere di essere arrivata sulla vetta del Gran Paradiso con 40 minuti di anticipo sul mio record precedente, e di aver poi raggiunto la sommità del Cervino dopo aver affrontato le mie paure e emozioni».
L’ex avvocato, vice campione del mondo di Ultra Trail e campionessa di Jiu jitsu si è posta l’ambizioso obiettivo di riscrivere i migliori tempi di percorrenza su alcune delle più alte montagne del Pianeta. Inoltre è stata la prima donna a correre e scendere dall’Aconcagua, la cima più alta delle Americhe, e detiene anche il record femminile sul Kilimanjaro. Ma questa sua ultima impresa è stata una delle più difficili in assoluto, non solo perché comprendeva la corsa sul ghiacciaio, ma anche per il difficile impatto emotivo di una montagna dove in passato si era dovuta arrendere a soli 300 m della cima. Fernanda Maciel ha concluso aggiungendo: «Spingere il mio corpo al limite correndo sui ghiacciai del Gran Paradiso è stato difficilissimo, ma la vera sfida è stato il Cervino, perché la paura che avevo mi bloccava. È una montagna molto pericolosa, con roccia esposta e terreno ghiacciato, il che ce la fa rispettare ancora di più. Sono davvero felice, è incredibile essere riuscita a completare queste vie alpine dato che non sono un’alpinista».