La doppietta pesante di Sara Rummolo
alla Coppa Comen di Limassol

Sara e Davide Rummolo
Sara e Davide Rummolo
di Diego Scarpitti
Venerdì 10 Giugno 2022, 16:02
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Azzurro vincente. Esordio internazionale entusiasmante per Sara Rummolo. Va due volte a podio la nuotatrice figlia d’arte nella prima rassegna al di fuori del suolo patrio. Si sistema a dovere il tricolore sulle spalle e fa scattare l’inno di Mameli. Doppiamente protagonista alla Coppa Comen-Mediterranean Swimming Cup di Limassol a Cipro. Oro nei 200 rana, specialità della casa, in 2'35"70, polverizzando letteralmente la concorrenza ellenica di Areti Zampouti (2'41''74) e Alexandra Doxiadi (2'46''37). E poi un argento pesante nei 100 rana (1’13”36) alle spalle della compagna di Nazionale Lucrezia Mancini (1’10”37), precedendo sul podio la cipriota Kyriaki Beka (1’14”77).

 

«Sono molto contenta di queste due medaglie. Il debutto internazionale è andato bene», racconta l’atleta dell’Ecumano Space. «Bello il contesto, interessante e stimolante gareggiare con ragazzi di altre nazioni. Mi sono trovata bene alla prima esperienza lontano dall’Italia», ammette Sara. «Dedico le medaglie indistintamente ai miei genitori», riferisce, annunciando i prossimi appuntamenti clorati. «Parteciperò agli Assoluti di Ostia e ai Criteria di Pietralata.

Mi sto allenando tutti i giorni».

Dopo la doppietta d’argento a Riccione, altre due medaglie da mettere in bacheca. «La scuola è finita ma devo sostenere l’esame di terza media, prima gli scritti e poi l’orale il 20 giugno», afferma la studentessa dell’istituto comprensivo statale Don Milani-Dorso di San Giorgio a Cremano. «Ho preparato una tesina sullo sport, collegando le varie materie. Non a caso occupa tutte le mie giornate», osserva Sara.

Gloria della Canottieri Napoli, Davide Rummolo ha preso parte alla spedizione azzurra, guidata da Walter Bolognani. «Sono soddisfatto delle prestazioni e dei risultati», dichiara il campione classe 1977. «L’imprenditore Gianfranco Gambardella, ideatore dell’Ecumano Space, ci ha consentito di continuare a nuotare durante la pandemia, quando le altre strutture erano chiuse. E il risultato internazionale è anche frutto di non aver smesso durante il lockdown, dimostrando un credito di fiducia smisurato», conclude fiero Davide Rummolo. Buona la prima internazionale. Ne seguiranno certamente altre. 

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