Sport di Tutti, il rilancio di Napoli
e la rigenerazione di Ponticelli

Nippon Club
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Martedì 29 Marzo 2022, 21:48
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Dal Maschio Angioino al PalaVesuvio lo sport diventa uno degli argomenti principali di rilancio della città. «Ne abbiamo parlato anche questa mattina con il Presidente del Consiglio Mario Draghi. Lo sport e l’investimento sugli impianti sportivi rappresenta una grandissima opportunità, perché lo sport è un grande strumento di aggregazione sociale, di recupero e di rigenerazione delle periferie», dichiara il sindaco Gaetano Manfredi, intervenuto nella struttura di via Argine per la presentazione di ben 32 progetti volti a incidere nel tessuto sociale.

 

Sport di Tutti, Inclusione e Quartieri è il claim utilizzato ma anche il titolo dell’ambiziosa iniziativa. «Abbiamo in programma investimenti importanti, anche utilizzando le risorse del Pnrr. E poi rafforzare i partenariati con Sport e Salute, il Coni, le Federazioni sportive, in maniera tale da mettere a disposizione dei napoletani tutto il patrimonio di impianti sportivi, tenerlo aperto ed efficiente e garantire a tanti ragazzi, soprattutto a quelli che vengono dalla aree più deboli e disagiate della città, di poter utilizzare lo sport come grande strumento di promozione personale», argomenta soddisfatto il primo cittadino. Giornata storica con la firma del «Patto per Napoli» (alle ore 11.50). Si vuole riprendere il discorso iniziato con le Universiadi. «Serve un gioco di squadra per vincere. Napoli è una grande comunità e deve rinascere e ripartire anche dalle piccole cose», osserva Manfredi.

Rapisce lo spettacolare colpo d’occhio: tatami animato e colorato quello della Nippon Club, dove si fondono diverse esperienze e realtà: atleti in judogi di ogni età, normodotati e diversamente abili, donne e bambine. «La bellezza di questa giornata sono i ragazzi. Questa è la festa di Sport e Salute e questi sono i valori che vogliamo veicolare. Vogliamo che lo sport sia uno strumento per crescere bene ed in modo sano. E desidero ringraziare in particolare anche gli istruttori per tutto quello che fanno per lo sport», afferma entusiasta Vito Cozzoli, che ricorda. «Sport e Salute è la società dello Stato per la promozione dello sport e dei corretti stili di vita ed è a Napoli per veicolare il valore sociale dello sport: lo sport di tutti e per tutti. Sono 200 mila i bambini campani che fanno sport nella scuola primaria grazie a Sport e Salute, 20 mila a Napoli con i progetti Inclusione e Quartieri che stiamo inaugurando. 14 mila persone fanno sport non solo come attività fisica ma come valore morale e sociale», illustra il presidente e l’amministratore delegato di Sport e Salute.

Numeri importanti destinati a crescere. «Vogliamo dare il nostro contributo a migliorare il Paese e i nostri progetti sono un moltiplicatore per seminare il valore dello sport e consentire il bene comune», conclude Cozzoli, che passa in rassegna, soffermandosi sulle particolarità delle esibizioni e delle discipline praticate, accompagnato dai due Legend Sandro Cuomo e Manuela Di Centa, plurititolati campioni che hanno scritto pagine memorabili dello sport italiano.

«Non è la prima che sono qui al PalaVesuvio, realtà straordinaria e ricchezza per il nostro Paese. Occorre garantire gli interventi in favore dello sport, recuperare i fondi e manutenere gli impianti, aprire le palestre scolastiche e stimolare i dirigenti scolastici. Sono felice di prendere parte a questa manifestazione», ammette raggiante Emanuela Ferrante, assessore allo sport e alle pari opportunità del Comune di Napoli.

Ringrazia le istituzioni intervenute Francesca Merenda, segretario Sport e Salute Campania. «Abbiamo abbinato lo sport al sociale. Siamo orgogliosi dei tecnici e dei maestri che creano nuove coscienze. Davvero bello il messaggio lanciato da Ponticelli».

Sorridono i fratelli Raffaele e Massimo Parlati, rispettivamente tecnici della Nazionale italiana maggiore e universitaria, che operano da un quarto di secolo nell’impianto di via Argine. «La medaglia più bella togliere i ragazzi dalla strada. Tutti insieme per progredire».

Il motto giapponese ben si adatta alla realtà napoletana.

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