Polonia-Slovacchia è derby di Napoli:
Hamsik e Lobotka sfidano Zielinski

Polonia-Slovacchia è derby di Napoli: Hamsik e Lobotka sfidano Zielinski
di Cristiano Tarsia
Domenica 13 Giugno 2021, 19:10 - Ultimo agg. 14 Giugno, 07:03
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Il passato contro il presente e, si spera, il futuro del Napoli. Domani Polonia-Slovacchia significa, per i colori azzurri, soprattutto Hamsik contro Zielinski. Con il contorno di Lobotka, rimasto ai margini del progetto di Gattuso per tutta la stagione, in predicato di andare via ma che si spera sia rigenerato dall'aria di casa. E se infatti i primi due sono titolari delle loro nazionali, se non proprio punti fermi, Lobotka non dovrebbe partire dal primo minuto. Il ct Tarkovic lo ha voluto convocare nonostante l'annata non proprio esaltante. Lo ha fatto partire titolare nell'ultima amichevole con la Bulgaria. Per domani dovrebbe fare altre scelte, ma Lobotka avrà sicuramente le sue chances. E che sia un'estate cruciale per il centrocampista non è un mistero. L'arrivo di Spalletti a Napoli potrebbe anche capovolgere la situazione, perché il 4-2-3-1 dell'ex tecnico di Roma e Inter sarebbe abbastanza congeniale allo slovacco. Per cui ci potrebbe anche essere un ripensamento del club azzurro per la sua cessione, a meno sempre di buone offerte. Scelte che saranno affrontate nei prossimi tempi.

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In questi giorni, invece, spazio al campo.

Dove troverà posto Marek Hamsik, da poco accasatosi al Trabzonspor, in Turchia. Marekiaro, dopo l'esperienza in Cina, a 33 anni avrà forse l'ultima occasione per un grosso evento in campo internazionale. Dopo la comparsata a Goteborg, Hamsik sembra abbia scelto di chiudere la carriera nei campionati minori del vecchio continente. Ma anche per l'ex capitano del Napoli un buon Europeo potrebbe anche significare un rilancio. Certo la Slovacchia non gode dei favori dei pronostici, come invece la Polonia di Zielinski e, soprattutto, Lewandowski, nonostante il forfait last minute di Milik. Anche lui a 27 anni deve fare finalmente l'ultimo passo verso la definitiva consacrazione. Per il centrocampista azzurro il grosso difetto è rappresentato proprio dalla continuità. Più partite ravvicinate da dentro o fuori potrebbero aiutare nella sua crescita. In pianta stabile nella Polonia da cinque anni, ha sommato 60 presenze per 7 gol. Grosso modo la stessa percentuale di gol per presenze che ha raggranellato nel Napoli, con i 25 gol in serie A nelle 181 apparizioni in maglia azzurra. Insomma un Europeo che potrebbe essere d'aiuto anche al Napoli atteso da un anno che sembra più un crocevia per le aspirazioni azzurre. 

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