Comprendo che abbia lavorato duramente per diventare ct e che sia ambizioso, ma per me questo è un comportamento sleale. Io non lo avrei mai fatto e non voglio persone così nel mio staff. Per me, l'ambizione cieca non è una virtù ma un difetto».
Luis Enrique ha poi aggiunto di aver mantenuto in questi mesi un ottimo rapporto col presidente della Federazione Rubiales e il direttore tecnico Molina (»Sono stati sempre leali, onesti e sinceri con me«) e a loro ho detto che avevo voglia di tornare a lavorare, ma che non sapevo quando lo avrei fatto. Io non mi sono mai offerto alla Federazione, ma oggi mi sento responsabile e non orgoglioso di come è finita questa storia, ma la vita ti dà modo di conoscere le persone. Non sono il bravo nel film, ma nemmeno il cattivo - ha aggunto il tecnico che ha fatto sapere di aer ricevuto un'offerta dal'estero - Adesso non vedo l'ora di vivere da protagonista l'Europeo, abbiamo una squadra molto buona. Questo 2019 non è stato un bell'anno per me, ma vorrei lasciarmi alle spalle tutte le cose brutte e guardare avanti. Voglio ricambiare la fiducia che Rubiales e Molina hanno mostrato nei miei confronti: se sono qui, è perché loro lo hanno voluto».