Oggi Tascone non parteciperà all’amichevole Cerignola-Savoia: siccome non rientra più nei piani dei pugliesi e siccome lui e il suo club aspettano solo la Salernitana, previo esborso di circa 80mila euro per il cartellino, il mediano ha avuto il permesso di tornare a casa e cominciare a preparare il trolley.
Ma farà prima Antonio Donnarumma, il portiere fratello di Gigio. Ieri, con la benedizione del patron Iervolino che era già arrivata la sera precedente, il ds Faggiano ha definito gli ultimi dettagli con la scuderia del giocatore: c’era un filo di dubbio su due anni di contratto oppure un anno più opzione legata alla promozione in B, come cornice al suo ingaggio da centomila euro netti. Poi Donnarumma raggiungerà Norcia, ad horas.
Calciomercato Salernitana, in porta è in arrivo Donnarumma
A proposito di amichevoli, la Ternana vive una situazione delicatissima e ha annullato il test in programma con il Benevento. Il difensore degli umbri, Capuano, si allena sempre con la squadra ma nei programmi e sulla lavagnetta dell’allenatore dei granata, Raffaele, è lo stopper mancino promesso sposo della Salernitana. In realtà Capuano era uno dei due calciatori che avrebbero potuto spostarsi verso Salerno. Retroscena di mercato, infatti, raccontano che a Faggiano giorni fa sia balenata pure l’idea dell’accoppiata Capuano-Cianci, quest’ultimo bravo attaccante di profondità della Ternana. E magari in aggiunta sarebbe stato possibile buttare nella mischia Dalmonte. Però c’era bisogno di tempo per intavolare e l’Arezzo ha fatto pesare il proprio vantaggio su Cianci. L’affare è pressoché concluso, difficile adesso forzare con gli agenti del giocatore. Ci sono “tanti Cianci” sul mercato, ma il retroscena serve a spiegare che la seconda punta serve, servirà, ci sarà. La più forte è il costoso Biasci del Catanzaro, ma occhio alle concorrenti del girone. Mentre l’Avellino si è sfilato dalla corsa perché ha preso Tutino e lo Spezia resta impantanato finché non elargisce ricca buonuscita a Lapadula per spostarlo a Pescara, il Benevento si è preso una pausa di riflessione ma in questa pausa sta calibrando l’offerta per la seconda punta dei calabresi.
Sul taccuino della Salernitana, nella colonna degli attaccanti di movimento, resta Lanini e ci sarebbe sempre Vinciguerra del Cagliari. È un 2005 forte. Per lui vale il discorso che qualche settimana fa fece Faggiano per Knezovic (solo da ufficializzare, come Liguori): è un ventenne pronto, ora dipende dal Cagliari. L’allenatore dei sardi vorrebbe trattenerlo, però a fine agosto potrebbero cambiare tante cose. Di sicuro Vinciguerra non finirebbe in lista, nel senso che non farebbe cumulo, perché è un under. Lo tallonano anche Frosinone e Sampdoria.
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Riguardo Dalmonte, invece, il Trento può chiudere il cerchio e ingaggiarlo previo aiuto sostanzioso della Salernitana. Un aiuto che si chiama incentivo all’esodo. D’altra parte, non è il primo. Lo stipendio di Dalmonte oscilla tra i 130mila e 140mila euro. Noccioline rispetto agli stipendi extralarge dei suoi compagni di squadra che si portano dietro gli ingaggi ereditati dalla serie A. Abbassi la mano chi non ricorda che cosa accadde dopo la famosa sconfitta in coppa contro il Parma. Ci fu inquietudine nella Salernitana, al secondo anno di massima serie; in poche ore, sull’onda popolare, arrivarono Candreva, Vilhena, Maggiore. Ed eccoci, oggi, in Lega Pro a Maggiore: fu pagato 2.2 milioni più 700mila euro di commissione agli agenti. Il suo stipendio in B è leggermente calato, ma siamo sempre al cospetto di una cifra monstre – tra i 750mila e gli 800mila euro – che dovrà spalmare almeno su due anni, dovunque vada. Lui vuole andare a La Spezia: è un discorso professionale e familiare. Un altro affare della serie A fu la vendita di Ederson all’Atalanta (com’è noto c’è una causa che pende al Tas perché un intermediario nella prima trattativa della Salernitana con il Brasile ha chiesto risarcimento danni). Insieme a Ederson, l’Atalanta inserì Lovato come contropartita tecnica. Ed ecco Lovato, in Lega Pro: stipendio alto, squadre poche, il Sassuolo o soluzione estera. Dalla cessione di Flavius Daniliuc, che non si è presentato a Cascia, Iervolino vorrebbe ricavare almeno due milioni. Accadrà? Piace anche al Pisa. Poi lo stipendio di Sepe, poi Tongya per il quale c’era stato un sondaggio della Juve Stabia che non è andato a buon fine. Per il ruolo di quinto a destra, l’osservato speciale è Longobardi del Rimini (che ha pure Megelaitis) e anche Ricciardi del Cosenza. Non più Corsinelli, che si è accordato con il Ravenna.