Napoli-Atalanta, che voglia di vincere:
Gattuso lancia Osimhen e Bakayoko

Napoli-Atalanta, che voglia di vincere: Gattuso lancia Osimhen e Bakayoko
di Roberto Ventre
Sabato 17 Ottobre 2020, 10:00
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Finalmente il campo, il Napoli torna a giocare tre settimane dopo la sfida con il Genoa al San Paolo, e sarà subito un esame durissimo contro l'Atalanta di Gasperini, capolista in campionato con il Milan.

Tre settimane incredibili per gli azzurri, una vigilia lunghissima: la notizia dei tantissimi casi di coronavirus nel Genoa, i tamponi in casa Napoli e la positività di Zielinski e Elmas al Covid-19, la comunicazione dell'Asl di Napoli dell'isolamento fiduciario per il gruppo azzurro alla vigilia della partenza per Torino, le polemiche infinite per la partita con la Juve che non si giocò 15 giorni fa e la sconfitta per 3-0 inflitta dal giudice sportivo (più il punto di penalizzazione) in attesa dei successivi gradi di giudizio. Ieri mattina altri tamponi prima della rifinitura a Castel Volturno, un nuovo esito negativo per tutti e oggi finalmente la partita: tantissima la voglia degli azzurri, tantissima la carica di Gattuso, grande attesa per il match contro la squadra che si è dimostrata più in forma in avvio di campionato, al San Paolo è prevista la presenza di De Laurentiis.

Otto giorni consecutivi nella bolla di Castel Volturno, poi altre tre sedute (quella di giovedì era facoltativa e quasi tutti erano presenti), grande intensità anche ieri mattina nell'ultimo allenamento prima della sfida con l'Atalanta (gli azzurri sono andati in ritiro in serata all'hotel Britannique). Niente nazionali per rispettare l'isolamento, da un lato il dispiacere per essere stati costretti a saltare le sfide internazionali ma dall'altro la possibilità di potersi allenare con grande continuità e tornare al top anche da un punto di vista atletico per una partita durissima come quella contro l'Atalanta. Tre assenze per Gattuso, indisponibili Insigne, che s'infortunò al bicipite femorale sinistro contro il Genoa e confida di poter tornare disponibile per l'Az in Europa League o per il derby di sabato contro il fratello Roberto, e Zielinski e Elmas ancora positivi al coronavirus. 

Sarà 4-2-3-1 anche contro l'Atalanta, questa la strada intrapresa da Ringhio e questa che intende portare avanti: in attacco conferma per la formula Mertens-Osimhen, con il belga un passo più indietro del centravanti nigeriano, Lozano verrà spostato a sinistra per le assenze in contemporanea di Insigne e Elmas, a destra giocherà Politano.

Quindi, in attacco la novità iniziale sarà quella dell'ex interista che entrò bene in partita sia nel finale di Parma sfiorando il gol (gran parata di Sepe) che contro il Genoa quando riuscì a mettere a segno la sesta rete degli azzurri. Grande affidamento di Ringhio sulla super coppia Mertens-Osimhen, il belga, bomber azzurro di tutti i tempi, ha già segnato due reti, Osimhen proverà a sbloccarsi contro l'Atalanta dopo le due prestazioni molto positive con Parma e Genoa. 

Subito in campo il neo acquisto Bakayoko, il centrocampista franco-ivoriano arrivato in prestito dal Chelsea, questo l'orientamento di Gattuso, vista l'assenza di Zielinski e la necessità di avere grande fisicità a centrocampo contro una squadra come l'Atalanta forte soprattutto da questo punto di vista. Bakayoko dal primo minuto in coppia con Fabian Ruiz, queste le ultime indicazioni della vigilia, qualità e quantità al servizio della squadra: l'ex rossonero è motivatissimo, non vedeva l'ora di poter ritrovare Gattuso e ha tanta voglia di poter esordire in maglia azzurra nel migliore dei modi.

Un super attacco quello del Napoli con otto gol in due partite (due al Parma e sei al Gena) ma anche una super difesa con gli azzurri che non hanno subito reti nelle prime due sfide di campionato. Fondamentale la conferma di Koulibaly, da considerare il vero e proprio valore aggiunto per il reparto difensivo dopo che non si è concretizzata la sua cessione. Conferma piena della linea a quattro, quindi, coppia centrale Manolas-Koulibaly, i terzini saranno Di Lorenzo e Hysaj. In porta torna Ospina. 

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