Anguissa salta il Bologna e quasi certamente anche la Roma. «Elongazione del muscolo semitendinoso della coscia destra», questa la diagnosi degli esami clinici ai quali è stato sottoposto ieri il centrocampista camerunense che prosegue nelle terapie. Niente lesioni al muscolo, l'infortunio subìto nel match di Champions contro l'Ajax dovrebbe costringerlo a saltare solo 2-3 partite e quindi tornare disponibile contro i Rangers oppure il Sassuolo, anche se la prossima settimana verrà fatto un nuovo punto della situazione per verificare le sue condizioni e l'eventualità di un recupero ancora più rapido.
Spalletti senza Anguissa sta disegnando un nuovo centrocampo per il match di domani contro il Bologna e sono diverse le ipotesi della sua sostituzione, quella decisamente più probabile è rappresentata da Tanguy Ndombele che è entrato al suo posto mercoledì scorso contro l'Ajax. Il francese per caratteristiche è quello che più si avvicina al centrocampista camerunense per la sua capacità di strappare palla al piede nello spazio e di lanciarsi in verticale: Ndombele è molto abile negli inserimenti, come Anguissa, e lo ha confermato nell'ultima partita di Champions nell'azione in cui da un suo tiro respinto con una mano da Timber è arrivato il calcio di rigore, poi trasformato da Kvaratskhelia. L'ex centrocampista del Tottenham è molto funzionale proprio da mezzala nel 4-3-3 che sta proponendo Spalletti con ottimi risultati in maniera stabile da inizio stagione. E partita dopo partita è cresciuto sempre più come condizione e proprio nelle due sfide di Champions contro l'Ajax ha dato buoni segnali, dopo aver già realizzato il gol del 3-0 a Glasgow contro i Rangers quando fu lanciato nel finale di partita dall'allenatore azzurro.
Un'altra possibilità per la sostituzione di Anguissa è rappresentata da Eljif Elmas, un'altra soluzione perché il macedone è stato già impiegato più volte sia da mezzala destra che sinistra.
E c'è l'ipotesi Diego Demme, tornato disponibile dalla sfida contro il Torino: il centrocampista tedesco che in questa stagione non è stato ancora impiegato potrebbe essere schierato da mezzala nel centrocampo a tre, anche se per caratteristiche il ruolo in cui rende meglio è quello di playmaker. E poi un'ulteriore ipotesi potrebbe essere quella del centrocampo a due con il 4-2-3-1 con l'impiego di Raspadori sottopunta alle spalle di una prima punta (Osimhen o Simeone) soluzione questa che il tecnico potrebbe anche decidere di adottare a partita in corso come ha fatto nell'ultima trasferta di campionato a Cremona, prima di tornare al 4-3-3 iniziale.
Tre i cambi previsti, oltre a quello obbligato di Anguissa a centrocampo: in difesa da terzino sinistro dovrebbe partire stavolta Mario Rui e da esterno destro di attacco Politano. Chance di comiciare dall'inizio anche per Ostigard da difensore centrale in coppia con Kim.