Modalità zip, la cerniera lampo su tutto e per tutti. Storia di una rivoluzione di stile

Modalità zip, la cerniera lampo su tutto e per tutti. Storia di una rivoluzione di stile
di Francesco G. Gioffredi
Mercoledì 19 Luglio 2023, 11:03 - Ultimo agg. 20 Luglio, 07:49
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Come un lampo. E con quella onomatopea così futurista, che sa di velocità e modernità. Basta poco, tre lettere e un gesto quasi naturale: zip.

La rivoluzione dell’utile ridotto all’essenziale che sa anche virare verso lo stile, la moda, voce del verbo aprire e chiudere più e più volte al giorno. La cerniera lampo ha una storia ormai antica e – come spesso accade per le invenzioni che si radicano nella quotidianità e nell’immaginario collettivo – costellata di casualità, sorprese e intuizioni. Tanto da permettersi un balzo concesso a pochi: da dispositivo di chiusura per le divise di guerra a “innovativa idea sartoriale” (così la rivista Esquire nel 1937) in bella vista sugli abiti per lei e per lui. Ma la zip è totale, perché spazia dall’abbigliamento a borse, zaini, custodie grandissime e piccolissime. L’antenato della cerniera nasce a metà dell’800: brevetto di Elias Howe, un americano già noto per aver contribuito all’invenzione della macchina per cucire.

Il primo, decisivo miglioramento fu per mano dell’ingegnere americano Whitcom Judson, papà del clasp locker. Per la commercializzazione nacque la Universal Fastener Company. Ma il clasp locker non decollava: troppo inaffidabile, fragile, poco pratico. A perfezionare definitivamente la cerniera lampo fu però lo svedese Gideon Sundbäck, progettista della Universal Fastener Company: aumentò il numero di elementi di legatura, fissò la cerniera su due strisce di stoffa e il brevetto fu registrato nel 1917. Nacque così la “vera” lampo, e nello stesso anno un sarto di New York la utilizzò per una cintura con tasche in dotazione alla Marina. Durante la Prima Guerra Mondiale l’esercito Usa applicò la cerniera sulle uniformi militari. E il nome zip? Spuntò nel 1923, quando la BF Goodrich cominciò a produrre galosce di gomma con la cerniera: si chiamavano Zipper Boot e furono un successo epocale, tanto da rendere il nome commerciale un patrimonio di tutti. Solo negli anni ‘30 la moda s’accorse, timidamente, della lampo: primo esperimento con gli abiti per bambini. È merito però di un’italiana il definitivo sdoganamento: fu la stilista Elsa Schiaparelli, tra le figure più influenti nel mondo della moda d’inizio ‘900, a utilizzare la zip in evidenza. Lampo per tutti e su tutto. E i soliti operosi giapponesi a chiudere il cerchio: la YKK è attiva dal 1934 ed è tuttora leader del settore. Produce oltre due milioni di chilometri di cerniere all’anno, perché ci sono gesti che non cambieranno mai.

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