Sui social media circolano troppe fake news sui cambiamenti climatici, il che non aiuterebbe ad ad affrontare le sfide dell'ambiente. È l'allarme dell'agenzia no profit degli Stati Uniti Advance Democracy che ha diffuso un rapporto in esclusiva con Usa Today: secondo lo studio, solo su Twitter nel 2020 ci sono stati quasi mezzo milione di post negazionisti sul cambiamento climatico mentre quest'anno in occasione del backout in Texas e del summit di Biden i tweet censiti sono stati 83mila.
«I grandi social media non fanno abbastanza sforzi per limitare la disinformazione riguardo ai cambiamenti climatici, con centinaia di migliaia di post negazionisti che vengono condivisi senza alcun richiamo a informazioni corrette», si legge. Un singolo video negazionista su YouTube, che propagandava la fake news che il Grande Minimo solare, un periodo con un minimo di macchie solari sulla superficie, porterà a una "mini era glaciale", era stato visto 4,3 milioni di volte.
Su TikTok un video sullo stesso tema è stato visto 150mila volte. «La nostra ricerca - conclude Daniel Jones, presidente dell'associazione - afferma che la diffusione della disinformazione sul clima è prolifica sui social media, e potrebbe avere benefici da interventi delle piattaforme che portino gli utenti a informazioni più accurate».