Metoo tra le onde: il polpo femmina lancia oggetti contro i molestatori

Metoo tra le onde: il polpo femmina lancia oggetti contro i molestatori
di Mariagiovanna Capone
Lunedì 11 Ottobre 2021, 12:30
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Nel regno animale c'è una specie femmina che si difende strenuamente dalle molestie sessuali, uscendone vittoriosa. Succede tra i polpi, dove le femmine se infastidite da maschi troppo insistenti, reagiscono lanciando limo, sassi o conchiglie. Un tiro preciso e vigoroso tale da provocare la fuga del corteggiatore che scappa a tentacoli levati. A dimostrarlo è un team di studiosi dell'University of Sydney, che hanno notato l'insolito comportamento tra esemplari di polpi selvatici (Octopus tetricus) molto frequenti nelle loro aree costiere. Dopo l'analisi del modo di agire hanno deciso di pubblicare i risultati dello studio, racchiusi in «In the Line of Fire: Debris Throwing by Wild Octopuses» in pubblicazione sulla rivista scientifica BioxRiv.

Il lancio degli oggetti verso altri animali è una pratica comune nel regno animale.

Che i polpi fossero in grado di impugnare sassi o conchiglie con i tentacoli e di scagliarli lontano per difendersi da un predatore, da una minaccia o cacciare una preda, era già ben noto ai biologi, e per tiri più accurati usufruiscono di un potente getto d'acqua emesso dal loro sifone. Una specie però non tira oggetti verso i propri simili mentre lo hanno notato tra i polpi, ignorandone i motivi. Questo comportamento è emerso osservandoli in azione tra il 2015 e il 2016, utilizzando microtelecamere subacquee nelle acque della costa orientale dell'Australia. L'area di studio è stata piuttosto ristretta, di circa otto metri quadrati, ma la concentrazione di polpi selvatici è molto elevata. Le riprese avevano l'obiettivo di osservare le numerose interazioni tra i polpi, come le lotte, a diversi livelli di intensità, e gli accoppiamenti. Ma il comportamento più interessante che è stato osservato è stato un movimento coordinato delle braccia e del sifone: un lancio di materiale verso i propri simili. Hanno registrato oltre 100 istantanee e le immagini hanno lasciato pochi dubbi: l'abitudine di scagliare oggetti è stata osservata nelle femmine ai danni di maschi che avevano tentato accoppiamenti inopportuni. 

Analizzando le immagini raccolte, i ricercatori australiani hanno notato che ci sono due principali tipi di lancio: il primo ha a che fare con il tenere in ordine il rifugio, gettando via resti di cibo o altri tipi di rifiuti. Il secondo, invece, sembra avere uno scopo più preciso: è eseguito esclusivamente dalle femmine, che lanciano soprattutto limo verso altri polpi. La mira delle femmine di polpo è però migliorabile: solo nel 33% dei lanci l'oggetto ha colpito l'obiettivo, ovvero in prevalenza polpi maschi che si sono lanciati nel corteggiamento, molto raramente femmine rivali. Ma secondo gli studiosi la scelta di non centrare l'obiettivo è voluta: provano cioè a farlo desistere.

Un comportamento molto interessante osservato non è stato solamente il lancio della femmina, ma anche la reazione del maschio, che cercava di schivare i lanci. In alcuni casi si abbassava nel momento della preparazione al tiro, in altri subito dopo, ma in nessun caso il maschio ha risposto all'attacco. Per questo motivo, gli autori hanno ipotizzato che i lanci abbiano principalmente un ruolo sociale, poiché non sono state osservate delle situazioni come una reazione da parte del bersaglio, una lotta iniziale che abbia scaturito il lancio o una lotta successiva. 

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Anche se dietro questi lanci - hanno osservato i ricercatori - non c'è alcuna intenzione di colpire altri polpi, quindi, l'azione ha effetti sociali nelle interazioni tra gli individui di questo sito australiano esaminato. I polpi possono quindi essere sicuramente aggiunti alla breve lista di animali che lanciano o spingono regolarmente oggetti (elefanti, primati e alcuni uccelli), e provvisoriamente aggiunti alla lista molto più breve di coloro che dirigono i loro lanci sulla stessa specie.

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