Papa Francesco ha telefonato al parroco di Gaza, padre Gabriel Romanelli, forse l'unico argentino che vive nella Striscia. In questi giorni il religioso è bloccato a Betlemme e non riesce a tornare nella sua parrocchia, punto di riferimento per soli 134 cattolici. Quindici anni fa erano almeno 3500, ma le condizioni di vita hanno suggerito a chi poteva di emigrare. «Ieri ho parlato con Papa Francesco che mi ha manifestato la sua vicinanza e la sua preghiera per tutta la comunità ecclesiale di Gaza e per tutti gli abitanti» dice all'agenzia cattolica Sir. «Ho ringraziato il Pontefice per il suo appello alla pace in Israele e in Palestina di domenica scorsa all'Angelus. Papa Francesco ha impartito la sua benedizione perché tutti sentano la sua vicinanza». Da quello che gli raccontano i suoi parrocchiani «I bombardamenti sono continui e duri e sale la paura per una invasione di terra».
La voce di Romanelli in questi mesi si è levata più volte per denunciare le condizioni di vita ipossibili a Gaza.