«Questa vicenda possiamo affrontarla solo sul piano legislativo in Consiglio regionale, il 7 maggio scade il termine di emendamento sul provvedimento che riguarda gli impianti di rifiuti in Campania, in quella occasione in Consiglio stiamo adottando un emendamento che eviti l’apertura di siti per la gestione dei rifiuti che siano localizzati nelle aree con sistemi territoriali di sviluppo dominanti a matrice naturalistica, fatti salvi impianti di trattamento aerobico della frazione organica a servizio di Comuni e impianti di compostaggio. Lo stiamo facendo entro i termini con il comma 4 dell’articolo 12 della legge regionale». Così il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero che sabato pomeriggio, a Teano, durante un incontro con i cittadini e gli attivisti dell’associazione “No imp” ha annunciato che entro martedì presenterà l’emendamento che potrebbe bloccare l’apertura dei siti di rifiuti pericolosi vicini a località con interesse naturalistico.
Il provvedimento riguarderà anche l’imminente pericolo a Teano della creazione di un impianto: «In sostanza, togliendo la validità dei 24 mesi dell’emendamento – ha continuato Oliviero – ma inserendo un tempo indefinito, questa legge potrà essere valida sempre e non potrà essere messa in discussione ogni due anni, andando incontro a interpretazioni».
L’incontro al seminario vescovile di Teano è stato organizzato su richiesta dei cittadini e del sindaco di Teano, Giovanni Scoglio.
Sul caso è intervenuto anche il vescovo di Teano Giacomo Cirulli che ha dichiarato: «Sono un medico e so cosa significa ammalarsi, qui però in questa sala non vedo molti giovani che si interessano all’argomento rifiuti e impianti». Un intervento veloce delle istituzioni lo ha chiesto anche Cinzia Compagnone del movimento “No imp”. Con il consiglio regionale previsto per lunedì ci saranno delle novità. Intanto, il sindaco di Vairano Patenora Bartolomeo Catelmo ha annunciato che sarà vicino al Comune di Teano e al primo cittadino Scoglio anche economicamente per far fronte alla sentenza del Consiglio di Stato.