Castel Volturno, grosso pino piomba su una villa per il vento: ora è sos alberi morti

Sradicato dal maltempo, il fusto ha distrutto il cancello e tre auto

Il pino caduto per il vento
Il pino caduto per il vento
di Vincenzo Ammaliato
Mercoledì 3 Aprile 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:34
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I primi ad accorrere sono stati i volontari della locale squadra della protezione civile, che non hanno esitato a definire l’episodio «una mancata tragedia». Poco dopo sono arrivati i vigili del fuoco, che hanno liberato il cortile della villa a Baia Verde, dove un grosso pino che si trovava piantato su un’area comunale è stato sradicato dal forte vento ed è caduto rovinosamente nel giardino di un immobile privato. Il crollo ha sventrato il cancello d’ingresso e danneggiato tre auto in sosta all’interno del cortile.

Nella villa al momento dell’episodio c’erano una ventina di persone, in festa per trascorrere la Pasquetta.

Uno di loro aveva dimenticato il telefonino in auto e si era recato in cortile per recuperarlo quando è caduto il grosso albero. La scampata vittima ha raccontato ai soccorsi di essere stato sfiorato dal crollo del pino. I presenti nell’immobile all’arrivo dei soccorsi erano tutti spaventati e in stato di choc.

Peraltro, non è stato quello l’unico albero caduto durante la sera di lunedì in zona, ma almeno un’altra decina di piante hanno avuto la stessa triste sorte. Crolli simili si sono registrati nei quartieri di Pineta Mare e Villaggio Agricolo. E si tratta di tutti alberi già morti da qualche anno, per i quali si attende la rimozione da parte di ditte specializzate per evitare, come accade a ogni nuova giornata di forte vento, che si registrino nuovi crolli. Finora non si è registrata alcuna tragedia, come quella rischiata l’altra sera, ma i pini pericolanti nel territorio di Castel Volturo sono centinaia, forse migliaia, e si trovano tutti all’interno di cortili di immobili privati o in aree pubbliche comunali.

Attaccati da un parassita, la cocciniglia, finora si è intervenuto solo nel tratto del Villaggio Agricolo, dove la Regione Campania con due finanziamenti per un totale di sette milioni di euro sta provvedendo al taglio e alla piantumazione di ben 150mila alberi. In tutte le altre zone, non c’è ancora alcun piano. Luigi Petrella, sindaco di Castel Volturno, ha fatto sapere di aver sollecitato più volte i funzionari dei suoi uffici preposti di adottare strumenti per avviare l’abbattimento dei pini morti rischiosi. «Questa mattina (ieri per chi legge) ho ribadito ai responsabili dell’ufficio tecnico – ha detto il sindaco – di predisporre una convenzione con un unico agronomo che si possa occupare di tutte le pratiche del territorio, sia quelle pubbliche, sia quelle private, in modo da abbassare i costi per gli abbattimenti e snellire gli iter burocratici».

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Seppure pericolanti, per abbattere gli alberi morti, infatti, occorre rispettare un percorso normativo piuttosto farraginoso e anche costoso. Lo stesso proprietario della villa dove si è abbattuto il grosso pino nella sera della Pasquetta aveva già provveduto a porre in essere l’abbattimento dei pini pericolanti dal cortile di casa sua. Ha raccontato ai volontari della protezione civile di aver speso 4mila euro lo scorso anno per questo servizio, ma che gli uffici comunali non gli avevano consentito di estendere l’abbattimento ai pini morti esterni al suo cortile e che minacciavano l’abitazione. E infatti, uno di questi si è abbattuto nella sua proprietà. Adesso i contribuenti di Castel Volturno, con i propri tributi, dovranno risarcire il danno subito all’immobile e alle autovetture. E solo per un caso, non c’è stato alcun ferito, se non peggio. Intanto, il meteo pare volgere verso il bello, ma le giornate di vento sono imprevedibili e possono verificarsi in qualsiasi momento. Il taglio degli alberi morti, invece, è una pratica obbligatoria che può e deve essere programmata.

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