Giugliano, rissa nel traffico a Licola: vigile picchiato tra la folla

Il gruppo identificato ma irreperibile. C'è anche il figlio di un boss tra i denunciati

Un frame del video virale sul web
Un frame del video virale sul web
di Serena Palumbo
Mercoledì 10 Aprile 2024, 23:15 - Ultimo agg. 12 Aprile, 07:41
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Si sente la voce impaurita di una bambina che chiede ai genitori che cosa sta succedendo. Il padre non le sa dare una risposta. Intanto però riprende con il suo cellulare. Sullo schermo del telefono e davanti agli occhi della piccola un uomo sull’asfalto aggredito dal branco di maschi energumeni e di donne. Calci, pugni, spinte. E ancora calci quando il malcapitato è a terra. In tanti contro uno. C’è chi cerca di fermarli, ma la violenza è inarrestabile. Tanto da aver strappato i vestiti alla vittima, un vigile urbano del comando di Napoli, fuori dal servizio, in gita con la famiglia.

Il video viene diffuso sui social, in poco è virale, e la domanda della bambina diventa quella di tutti: perché? È successo domenica pomeriggio. Il sole e le temperature primaverili hanno portato tanti a scegliere il litorale di Licola, tra Giugliano e Pozzuoli, come meta per passeggiate e aperitivi. Ma questo comporta il solito disagio alla viabilità: il traffico caotico. Le file chilometriche innervosiscono i guidatori, tutti diretti ai lidi. Ma stavolta si è andati oltre.

Un gruppo di ragazzi incolonnati nel traffico scende dalla vettura e raggiunge quella di un vigile urbano fuori servizio. Iniziano a inveirgli contro. Il motivo, un richiamo verbale per una violazione del Codice della strada. Volano parole grosse, ma subito si passa alle vie di fatto. In quattro, forse cinque, iniziano a picchiare il vigile. L’uomo si difende, ma loro sono tanti.

I calci del branco lo colpiscono alla nuca e in faccia, poi passano al petto. Conoscono i punti deboli, pare sappiano come fare. E anche quando il malcapitato smette di difendersi e finisce senza forze sull’asfalto, probabilmente privo di sensi, il branco continua. Tutti sopra di lui. E attorno le loro donne, che non li fermano, ma anzi contribuiscono. Intanto la moglie e il figlio del vigile accorrono per aiutarlo. Provano a parargli i colpi, perché altro non si può contro quella violenza. Ma anche loro vengono aggrediti. 

Al ragazzo viene dato un pugno in faccia, alla donna uno spintone.

Solo quando l’uomo è privo di sensi si arrendono e tornano nelle auto, come se nulla fosse successo. Intanto, i parenti chiedono aiuto agli automobilisti che guardano senza intervenire. Il ragazzo alza dall’asfalto la testa del padre. L’uomo, paralizzato dal dolore, non risponde. Nel video si sentono le urla disperate della moglie. Il video si interrompe. Il cellulare serve per chiamare i soccorsi. In ospedale, il vigile sporge denuncia.

L’identificazione non è difficile. Grazie proprio al video e ad altre foto la polizia acquisisce le targhe. Pochi e semplici controlli: spuntano i nomi degli aggressori. Tutti residenti a Giugliano o di Villaricca. E così ieri le forze dell’ordine sono andate a bussare alla loro porta per portarli in caserma. Ma loro non si sono fatti trovare.

Video

I nomi per ora non sono stati resi noti. Tuttavia ci sarebbe un personaggio noto nel mondo della malavita, il più violento del branco. Si tratterebbe del figlio di un capoclan di Villaricca. Il giovane, attivo sui social con la fidanzata, qualche anno fa finì in cella per tentato omicidio in zona Licola. Sarebbe gemello di un ragazzo che anni fa si suicidò e con una lettera manifestò vergogna per l’appartenenza dei familiari alla camorra.

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