«E’ con orgoglio e commozione che ricevo dal sindaco e dal Consiglio comunale la cittadinanza onoraria del Comune di Sirignano. Lo considero un omaggio oltre che alla mia persona, alla carica che ricopro. I ricordi che ho di Sirignano sono pochi, ma straordinari». Lo ha detto il prefetto di Perugia, Armando Gradone, ricevendo nella cittadina irpina la cittadinanza onoraria e il premio “Cuore d’Oro”, promosso da Massimo Maria Civale dell’Accademia delle Culture e Scienze Internazionali che ogni anno intende dare un riconoscimento a quanti si impegnano attivamente nel sociale e nel volontariato e hanno ricoperto ruoli importanti nella pubblica amministrazione e nell’associazionismo.
«Questa terra è la mia essenza, il luogo in cui affondano le mie radici, nonostante i miei genitori venissero da Vallata, dall'altra parte dell'Irpinia. I primi sette anni della mia vita li ho trascorsi qui, e l'allontanamento è stato doloroso e definitivo. Tuttavia, il ritorno è stato un turbine di emozioni.
La cittadinanza onoraria gli è stata conferita dal sindaco di Sirignano Antonio Colucci alla presenza dei consiglieri e amministratori comunali, del viceprefetto vicario Maura Nicolina Perrotta, attuale reggente della Prefettura di Avellino e di altre autorità locali. «Oggi è un giorno storico per la nostra città, perché dopo tanti anni la comunità riabbraccia un figlio della sua terra. Uno che rappresenta l’orgoglio di questo Comune, spesso dimenticato dalle istituzioni - ha dichiarato il sindaco Colucci. Una giornata importante e solenne per il prefetto Gradone che dopo la concessione della cittadinanza, ha ritirato anche il premio internazionale “Cuore d’Oro”2024, il cui presidente onorario è il cardinale José Saraiva Martins, prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi. Un riconoscimento prestigioso che esalta i valori, i gesti di grande altruismo, i principi di legalità e trasparenza, la cultura e il volontariato sociale. Il premio “Cuore d’Oro” organizzato dal Gran Priore Civale è stato attribuito ad associazioni di volontariato e a persone della società civile che si sono distinti per la loro attività professionale e nel campo sociale.
Tra i premiati che si sono impegnati attivamente per altruismo e responsabilità ci sono anche il Console del Bénin a Napoli Giuseppe Gambardella, il giornalista Angelo Covino, referente della Rete di Comunicazione della Direzione Coordinamento Metropolitano Inps di Napoli, il sindaco del Comune di Sirignano, Antonio Colucci, il presidente dell’Associazione Don Tonino Bello di Avellino, Giuseppe D’Argenio; l’Ass.Naz.Carabinieri di Nusco, l’Ass.Naz.Carabinieri di Ospedaletto d’Alpinolo già Montefredane Michele Fragnito; il presidente dell’Ass.Poliziotti Italiani di Camerota Pio Del Duca; il presidente dell’Ass.Guardie Ambientale d’Italia Regione Campania Concetta Galotto; il presidente Ass.Cavalieri “OMSTJ” Laura Petrizzi; il presidente dell’Ass.Cavalieri di San Giorgio in Carinzia Antonio Spiezia; il presidente dell’Ass. di Volontariato Protezione Civile “Jaguar”, Marialina La Marca e infine le Associazioni Ordine del Cavalieri di San Giovanni di Gerusalemme “OSJ Malta” e Cavalieri del Santo Graal della Piretà del Pellicano. Un riconoscimento per l’impegno svolto sul territorio di Baiano è stato conferito al Comandante della Stazione Carabinieri Maresciallo Maggiore Luigi Passero e al Comandante della Tenenza Guardia di Finanza, Luogotenente Luciano Fasolino.
«Bisogna continuare nel cammino della solidarietà. E’ assurdo che alle soglie del terzo millennio si debba percorrere 20 chilometri per andare a scuola e 10 chilometri per andare a prendere l’acqua» ha aggiunto il console del Bènin Giuseppe Gambardella. «Il Premio a me dedicato - ha detto Covino, lo offro simbolicamente al viceispettore della Polizia di Stato Christian Di Martino, accoltellato nella stazione di Lambrate pochi giorni fa da un marocchino e che ha rischiato la vita per difendere altre vite umane. Questo riconoscimento “Cuore d’Oro” è un sentito omaggio a coloro che, come lui, con un cuore d’oro, si sacrificano ogni giorno per garantire l’ordine e la sicurezza pubblica».