Le mani di Napoli, gli artigiani napoletani presenti al Salon of Excellence a Belgrado

L’associazione Le Mani di Napoli porta l’artigianato partenopeo a Belgrado.

Il logo della compagine di artigiani napoletani che andranno all'esibizione
Il logo della compagine di artigiani napoletani che andranno all'esibizione
Mercoledì 15 Maggio 2024, 13:00
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Su invito dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado e il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Italiana e del Corpo Consolare di Napoli, sarà presente con una delegazione all’evento “Salon of Excellence”, che si terrà il 15 e il 16 maggio presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado.

L’edizione 2024 dell’evento, che si svolge nell’ambito della rassegna IFIB – Italian Fashion in Belgrade, è dedicata infatti ai più grandi maestri artigiani di Napoli, membri dell’associazione “Le mani di Napoli”.

Il 15 maggio alle ore 18.00 si terrà il simposio dal titolo “Artigiani italiani nell’era dell’intelligenza artificiale” durante il quale interverranno alcuni membri de “Le mani di Napoli”. Il Presidente Giancarlo Maresca aprirà la prima serata coi saluti istituzionali e un discorso sull’artigianato ai tempi dell’intelligenza artificiale.

Al termine l’ambasciatore taglierà ritualmente il nastro dell’esposizione dei manufatti, eloquenti testimoni di mondi favolosi, ricchi di quell’armonia leggera che il gusto partenopeo ha creato e sa rinnovare da secoli. Gli abiti delle sartorie Dalcuore, Formosa, Mabla e Sabino, le cravatte e gli accessori di Calabrese 1924, i pantaloni e le sahariane della sartoria Voglio, le calzature di Paolo Scafora, le camicie di Alberto Nolano, i gemelli di Barbarulo, i guanti di Gala Gloves, le giacche in pelle della sartoria Melina.

Il 16 maggio dalle ore 10.00 alle ore 12.00 l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado ospiterà un workshop tenuto da alcuni membri dell’associazione “Le mani di Napoli” e rivolto in particolare agli studenti di design della moda dell’Istituto per le Arti Contemporanee di Belgrado.

«Per raccontare tutto questo numeri e statistiche non bastano – afferma il vice Presidente de “Le Mani di Napoli” Damiano Annunziato - . Dietro c’è l’amore che scorre nelle vene di dinastie che coltivano la stessa arte da generazioni».

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