L'aborto nella carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea. È questa l'idea del presidente francese, Emmanuel Macron, che ha confermato oggi la sua volontà di iscrivere la «libertà di ricorrere all'aborto» alla carta che sancisce i diritti dei cittadini all'interno dell'Ue. «Più nulla è acquisito e tutto è da difendere. Noi condurremo questa battaglia sul nostro continente - ha detto in una cerimonia pubblica in place Vendome - dove le forze reazionarie attaccano prima e sempre i diritti delle donne prima di rivolgersi contro i diritti delle minoranze, di tutti gli oppressi, di tutte le libertà». Poco prima, il ministro della Giustizia, Eric Dupond-Moretti, aveva apposto il sigillo della Repubblica alla legge che iscrive il diritto all'aborto nella Costituzione francese, votato a larghissima maggioranza lunedì scorso dal parlamento a camere riunite.
Francia, diritto all'aborto nella costituzione: è il primo Paese al mondo
La Francia è dventato il primo Paese al mondo ad iscrivere esplicitamente il diritto all'Interruzione volontaria di gravidanza (Ivg) in costituzione, una modifica della carta fondamentale approvata dalla schiacciante maggioranza dei membri del parlamento riuniti in congresso a Versailles, la reggia del Re Sole alle porte di Parigi. Sul totale dei 925 parlamentari aventi diritto, ad esprimersi per la revisione costituzionale sono stati 852: i voti a favore sono stati 780, i contrari 72.
La maggioranza necessaria per modificare la Costituzione, quella dei tre quinti del Parlamento, è stata ampiamente raggiunta.