Salerno, le reliquie di Carlo Acutis tornano a casa: prevista messa ed incontro con i giovani

Alle 18.30 di oggi le spoglie del beato giungeranno nella parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli

Salerno, le reliquie di Carlo Acutis tornano a casa: prevista messa ed incontro con i giovani
Salerno, le reliquie di Carlo Acutis tornano a casa: prevista messa ed incontro con i giovani
di Giuseppe Pecorelli
Martedì 14 Maggio 2024, 07:00 - Ultimo agg. 08:44
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Salerno torna ad accogliere le reliquie di Carlo Acutis, il “suo” Carlo, considerate le origini cilentane. La mamma, Antonia Salzano, ha radici familiari a Centola e il giovanissimo testimone della fede, beatificato dalla Chiesa il 10 ottobre 2020 nella basilica superiore di Assisi, trascorreva le sue estati tra la spiaggia delle Saline e i vicoli del paese (aveva casa accanto alla parrocchia e non mancava mai alla messa quotidiana, all’adorazione e alla recita del Rosario).

Alle 18.30 di oggi le spoglie del beato, veneratissimo anche in città e nei comuni della provincia, giungeranno nella parrocchia di San Vincenzo de’ Paoli, in viale Mario De Marco, nelle vicinanze dello stadio Arechi. Alle 19 don Antonio Romano, parroco di Santa Croce e San Felice, a Torrione, e vicario episcopale per la carità e la giustizia, celebrerà messa alla presenza dei bambini che si preparano alla prima comunione.

È proprio la volontà di far conoscere ai giovanissimi la figura di un loro coetaneo ad aver spinto il parroco di San Vincenzo, don Antonio Quaranta, a organizzare la tappa salernitana delle reliquie del beato che, in soli quindici anni di vita – morì a Monza, il 12 ottobre 2006, a causa di una leucemia fulminante – visse ideali altissimi e che, oggi, è tra i testimoni della fede più amati nel mondo e patrono del web. Alle 10 di domani saranno peraltro in parrocchia gli studenti del Liceo Alfano I che, con don Quaranta, dibatteranno sul tema «Trova Dio e troverai il senso della vita». Interverrà anche Raffaele Mazzarella, ideatore e direttore del Festival della vita, che si svolge ogni anno a Caserta. Alle 17.30 il rito dell’adorazione eucaristica: il beato, i cui testi accompagneranno la preghiera, definì proprio l’eucarestia «la mia autostrada per il cielo». Alle 18.30 la celebrazione della messa, animata dal coro Myriam.

Stasera, intanto, alle 19, al palasport di Bellizzi, giungeranno fedeli di ogni parte della diocesi per partecipare a un incontro sul tema «Pellegrini di speranza», parole tratte dalla lettera che, l’11 febbraio 2022, papa Francesco ha inviato all’arcivescovo Rino Fisichella, pro-prefetto del Dicastero per l’evangelizzazione, incaricandolo di organizzare il Giubileo.

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Al palasport, concesso dall’amministrazione guidata dal sindaco Domenico Volpe, uno dei protagonisti dell’incontro sarà proprio monsignor Fisichella, insieme all’arcivescovo Andrea Bellandi; alla professoressa Maria Rita Parsi, psicoterapeuta, già membro del Comitato Onu diritti dei minori, presidente della Fondazione Movimento Bambino Onlus, che aiuterà a leggere le conseguenze sulla società della pandemia e del clima di guerra diffusa; e a Salvatore Martinez, già presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito e impegnato in progetti di promozione umana e spirituale, che illustrerà la risposta della speranza cristiana alle ferite della società. A moderare la tavola rotonda sarà la giornalista Concita De Luca.

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